Fare Scuola con Casa Artusi
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In un mondo nutrito dall’industria alimentare, pacchi di ravioli e piadine imbustate, la cucina è secondaria e coatta. I corsi autunnali di Casa Artusi vogliono liberare chiunque da questa schiavitù, proponendo di far cucina partendo da operazioni elementari e raggiungendo l’obiettivo di un cibo nuovo, proprio e casalingo.
Con la farina si impara a fare il pane, la sfoglia e la piadina che necessitano non solo di altri ingredienti ma di una elementare attrezzatura domestica, di mani educate e memori, di uno sguardo attento. Il risultato lo leggeremo in una sfoglia distesa sul tavolo e, sotto gli occhi di un’operatrice, di una Marietta, sfoglia pronta a ricevere forme singolari, artistiche, di un raviolo, di un tortellino, o ad obbedire alla geometria delle tagliatelle, o alla stratosfera delle lasagne.
Con la piada, è la Romagna ad insegnare ingredienti e dosi, sino ad ottenere quel circolo che si offre come simbolo di una cultura gastronomica. Ma anche da bambini si può apprendere non solo a guardare consapevolmente chi cucina, ma a ripeterne gesti, a scegliere con attenzione gli ingredienti, con lo scopo di offrire a papà e mamma il proprio cibo.
Un’infanzia che apprende presuppone adulti, giovani e vecchi che hanno riflettuto sulla propria, sviscerando meriti ed oblii, e trovando in questo una nuova ragion d’essere. Questi corsi dunque partono da un principio costitutivo, e vogliono toccare le origini della cucina, e non a caso Artusi e il suo fantasma sono presenti. Ma si va oltre, e con la carne e col fuoco si esamina una cultura che mira ad obiettivi gastronomici e ad una ritualità d’alto profilo, destinata alla tavola che, dopo i primi, vuol celebrare, con le braci stesse, la propria sostanza. Un altro corso mediterà sulla stagione stessa autunnale, mettendone in luce i prodotti eccellenti, funghi e tartufi, o le castagne, già risorsa primaria dei contadini, la cui esistenza rinvia alla natura stessa che nasconde e svela le proprie ricchezze, alle quali occorre appunto una attenzione educata e precisa, nel valutarle e trasformarle in deliziosi sapori. Questi corsi dunque sono un principio ineludibile del sistema cucina, fatto proprio grazie ad un insegnamento impartito da persone che hanno vissuto questo approccio nella loro esistenza e l’hanno coltivato sino al punto di volerlo trasmettere. Un pane, una pizza, una piada diventano l’inizio di fare una cucina propria, da offrire a parenti, amici ed ospiti, come un ricordo ed una nuova cultura.
Questo ha insegnato Artusi ai suoi lettori e a generazioni di bimbi, giovani, adulti e vecchi che volevano apprendere partendo proprio da una cucina domestica elementare, ed oggi alla semplice rilettura de La scienza in cucina subentra una nuova esperienza in cui i partecipanti potranno loro stessi scrivere su un quadernetto offerto loro, appunti e ricettine e ricette vissute nei corsi e destinate ad un nuovo ruolo in cucina, per se soli, per la famiglia, per tutti.
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