2000 - Denio Derni
Insegnante di Forlimpopoli, Denio Derni è il vincitore del Premio Marietta 2000, assegnato alla sua ricetta di Fusilli “Carpe Diem”
Ricetta: Fusilli “Carpe Diem”
Paolo Mantegazza, uno dei primi e più autorevoli estimatori e mentori
dell’Artusi, scriveva il dieci marzo del 1870, nella sua prefazione alla
“quinta ed ultima e stereotipa edizione”della “Fisiologia del piacere”,
questo decalogo di Epicuro:
I. Lavorar sempre
II. Amar sempre
III. Amar la donna più di se stesso
IV. Non mettere mai nel bilancio attivo della vita la riconoscenza
altrui
V. Invece di odiare, educare; invece di disprezzare sorridere
VI. Dall’ ortica cavare il filo, dall’ assenzio la medicina
VII. Non
piegarsi se non per raccogliere i caduti
VIII. Aver sempre l’ ingegno
maggiore dell’ ambizione
IX. Domandare ogni sera a sé stesso: cosa ho
fatto io di bene?
X. Aver sempre nella propria libreria un libro nuovo,
nella cantina di una bottiglia piena, nel giardino un fiore vergine
Concordiamo in tutto.
Vorremmo solo aggiungere (Mantegazza non ce ne vorrà), accanto al fiore
vergine, una piantina di basilico, che non può mancare in un giardino di
epicurei.
E il basilico, con il suo inconfondibile profumo e la sua
estiva freschezza, è ingrediente base di questo piatto che può essere
gustato sia caldo che freddo:
Ingredienti (per quattro persone):
• 500 gr. di fusilli
• 5 spicchi di aglio fresco
• 100 gr. di mandorle sgusciate
• 5 pomodori maturi
• 2 mazzetti di basilico
• 4 zucchine verdi
• olio extravergine di oliva
• qualche fogliolina di menta
• sale pepe in grani quanto basta
• 50 gr. di formaggio pecorino
Tempo di preparazione 25 minuti
Cottura Fornello
Preparazione:
Preparate le zucchine tagliandole a “julienne”; la parte esterna verde
con un po’ di bianco. Ponete i filetti di zucchine in una terrina con un
pizzico di sale in modo che perdano l’ acqua.
Procedete con la
preparazione della dadolata (brunoise) di pomodori: sbollentate i
pomodori, pelateli tagliateli a dadini dopo averli privati dei semi e
dell’acqua di vegetazione. Poneteli in una tazzina e teneteli a parte.
In un mortaio pestate le mandorle sgusciate, gli spicchi d’ aglio fresco
e le foglie di basilico aggiungendo olio fino ad ottenere una salsa di
media consistenza. Aggiustatela di sale e pepe bianco macinato al
momento.
Cuocete al dente i fusilli, scolateli conservando un poco
dell’acqua di cottura.
Versateli nella zuppiera. Aggiungete la salsa,
alcuni cucchiai dell’ acqua di cottura, i pomodori a dadini, i filetti
di zucchine precendentemente scolati, asciugati e fatti scottare in una
padella con fondo anti-aderente.
Mescolate, aggiungete il formaggio
pecorino grattugiato, alcune foglioline di menta, quindi servite.
Non
dimenticate un vaso con qualche fiore vergine.
La fisiologia del piacere
vuole che tutti i sensi siano a tavola.
P.S. Il pesto con l’aglio, mandorle e basilico è tipico della cucina
trapanese. L’uso delle mandorle al posto dei pinoli è l’elemento che la
differenzia rispetto alla cucina genovese e al relativo e più famoso
pesto. Nei “Fusilli Carpe Diem” qui presentati viene però usato l’ aglio
fresco, più leggero e facilmente reperibile nella stagione estiva.
L’uso delle zucchine è una variazione che privilegia freschezza e
stagionalità.
I filetti di zucchine potrebbero essere aggiunti crudi, ma la scottatura
li rende più gradevoli al palato.
Si concorda con quanto affermato
dall’ Artusi nella ricette n.379 “Fagiolini e zucchini sauté”, pur se
l’uso delle zucchine è diverso:
“Ora la così detta “cucina fine” ha
ridotto l’uso degli alimenti ad una gran semplicità. Sarà più igienica,
se vogliamo, e lo stomaco si sentirà più leggiero; ma il gusto ne
scapita alquanto e viene a mancare quel certo stimolo che a molte
persone è necessario per eccitare la digestione”.
Spero vivamente che i
fusilli “Carpe Diem non siano “più nelle regole della cucina forestiera e
moderna”. Ma in quella antica. Di Epicuro, appunto.