Parlare e Scrivere la Lingua della Cucina Italiana - Corso Alta Formazione

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Casa Artusi tra i partner del Corso di Alta Formazione "Parlare e Scrivere la Lingua della Cucina Italiana" organizzato da Ser.In.Ar in collaborazione con Dipartimento di Interpretazione e Traduzione e il Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, il Comune di Forlimpopoli

Il corso modulare intende fornire le conoscenze di base sulla storia dell’alimentazione e della cultura gastronomica italiana, con particolare riferimento alla sua dimensione letteraria, per farne conoscere e comprendere a fondo la lingua. L’analisi dell’influenza linguistica e dell’influenza della cultura gastronomica italiana sulle altre tradizioni culinarie consentirà poi di affrontare la pratica della traduzione dalle altre lingue verso l’italiano, ricavandone modelli utili anche per la composizione di testi originali (dalla manualistica alla saggistica)

Destinatari principali del corso sono gli studiosi di gastronomia, i giornalisti di settore, gli esperti di comunicazione, i linguisti, i traduttori, i comparatisti, i professionisti nel campo dell’enogastronomia e della ristorazione interessati ad acquisire competenze culturali e linguistiche in un’ottica globale.

Grazie allo studio combinato della storia dell’alimentazione e della storia della lingua, puntualmente consolidato dalla pratica della traduzione, i corsisti potranno mettere a frutto uno spettro di competenze originalmente ampio nelle diverse declinazioni del mercato dell’agroalimentare e della gastronomia, da quello della comunicazione e dell’editoria a quello del marketing e della promo-commercializzazione non solo dei prodotti eno-gastronomici ma anche dell’immagine di Italian way of life che le è associato su scala internazionale. In particolare i corsisti potranno contribuire a sviluppare la progettualità di imprese che operano in tutti i settori della filiera del cibo, da quello della produzione a quello del consumo, passando per quelli della trasformazione e della distribuzione.

Il corso prevede un impegno di 150 ore, 120 delle quali di didattica frontale e seminariale, ripartite in 3 moduli, e 30 per la stesura degli elaborati finali.

Modulo 1 (70 ore): volto ad inquadrare il tema sotto il profilo della storia dell’alimentazione, della letteratura gastronomica, dei generi testuali e della storia della lingua.

Modulo 2 (20 ore): volto ad indagare i rapporti tra la cucina italiana e la sua lingua e le diverse culture straniere (di lingua araba, cinese, francese, giapponese, inglese, portoghese, russa, spagnola e tedesca).

Modulo 3 (30): riservato all'analisi contrastiva, alla pratica della traduzione verso l’italiano e alla composizione originale di testi di cucina con laboratori nelle lingue francese, inglese, portoghese e spagnola.

Coordinamento scientifico Prof.ssa Silvia Bernardini (Professoressa ordinaria di lingua e traduzione inglese, presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna) Prof. Massimo Montanari (Professore di storia dell’alimentazione, fondatore del master in Storia e cultura dell’alimentazione dell’Università di Bologna). Organizzazione didattica Prof. Paolo Rambelli (assessore alla cultura del Comune di Forlimpopoli); Prof.ssa Anabela Ferreira (docente di lingua portoghese per la Laurea Triennale in Mediazione Linguistica e Magistrale in Specialized Translation presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna).

Per maggiori informazioni sul corso e per iscrizioni: corsocucina – serinarpayments