Il programma della festa artusiana 2024
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Torna l'artusiana! I 9 giorni di festeggiamenti che la città dedica al suo famoso concittadino Pellegrino Artusi. Un ricco programma di eventi, conferenze, convegni, mostre e spazi dedicati alla cultura del cibo in tutte le sue forme, animerà le strade di Forlimpopoli e naturalmente anche Casa Artusi
Convegno di inaugurazione della festa artusiana
Sabato 22 giugno ore 17.30
Casa Artusi, Chiesa dei Servi di Forlimpopoli
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
LA CUCINA ITALIANA NEL MONDO
Ora che è stato presentato all’Unesco il dossier per il riconoscimento della cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità – iniziativa promossa da Casa Artusi assieme all’Accademia italiana della cucina e alla rivista “La cucina italiana” – il convegno inaugurale della Festa artusiana intende valorizzare la dimensione internazionale della nostra cucina, che, grazie anche al ricettario di Artusi, ma più in generale per la sua innata vocazione all’apertura e al confronto, è cresciuta nel tempo non in modo autoreferenziale ma attraverso rapporti con altri paesi e altre culture. Il tema sarà indagato a campione, esaminando l’influenza della “Scienza in cucina” e della cucina italiana sulla cultura gastronomica di alcuni paesi (il Portogallo, gli Stati Uniti, la Francia, il Brasile), nonché l’importanza di includere nella nozione di “cucina italiana” le pratiche dei migranti (soprattutto in America) e quelle degli italiani nati e cresciuti in paesi diversi dall’Italia. In questo modo Casa Artusi vuole sottolineare la necessità di intendere ogni discorso sulla cucina in modo aperto che, in una prospettiva culturale, esalta le diversità.
Saluti istituzionali
Milena Garavini, Sindaco di Forlimpopoli
Laila Tentoni, Presidente Casa Artusi
Intervengono
Anabela Ferreira, DIT Università di Bologna
Artusi e “O livro de Pantagruel”
Grazia Menechella, University of Wisconsin-Madison
Artusi in America, modello di cucina casalinga
Alberto Capatti, storico della gastronomia
La cucina italiana in Francia
Isabella Magalhaes Callia, Università di San Paulo
Studiare Artusi in Brasile
Simone Cinotto, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
La cucina degli italiani migranti
Gabriele Paleari, Nottingham Trent University
La cucina ai "margini" dell'italianità?
Coordina Massimo Montanari, Presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi
Aperitivi a corte. Degustazione di storie: libri, prodotti, progetti
Casa Artusi, in occasione della Festa artusiana 2024, propone nella sua suggestiva corte, un appuntamento quotidiano dal 23 giugno al 30 giugno dalle ore 19 alle ore 20, dove i protagonisti sono i narratori di libri, di prodotti, e di nuovi progetti per assaporare il futuro delle buone pratiche gastronomiche.
Seguono aperitivi artusiani!
Ingresso libero fino a esaurimento posti!
Domenica 23, Alberto Capatti, Storia del panino italiano, Slow Food Editore
Mangio solo un panino? Rigoroso e piacevolissimo è il viaggio che questa ultima opera del nostro Direttore, storico di fama mondiale, ci offre. Una guida che comincia con l’usanza molto diffusa del panino come pranzo di lavoro, nei campi in fabbrica e in ufficio per proseguire con i tramezzini arricchiti fino al panino Gourmet. Tante curiosità che raccontano il successo della nostra gastronomia, anche al di là del Bel Paese. Un esempio, la muffuletta, quel panino rotondo con la milza di bue che è arrivata oltreoceano. In questo caso conosciamo addirittura il nome dell’esportatore, Salvatore Lupo, siciliano, proprietario d’un negozio d’alimentari nel quale, agli inizi del Novecento, andavano a pranzo molti operai italiani emigrati in America per arrivare oggi ad indicare il panino-simbolo dell’intera città di New Orleans. Una storia, tante storie tutte da conoscere e da gustare.
presenta Massimo Montanari, prof emerito Alma Mater, Presidente CS Casa Artusi
Lunedi 24, Graziano Pozzetto, I mangiari dell’infanzia, Editore Il Ponte Vecchio 2023
«Continuiamo a "mangiare l'infanzia” cosi scriveva Tonino Guerra e da questa attestazione prende forma la nuova pubblicazione di Pozzetto, la quarantesima, a conferma della sua appassionata competenza di gastronomo e storico della cucina romagnola. A raccolta numerose voci, da quelli che non ci sono più ai numerosi testimoni di oggi, chiamati a evocare colori e sapori, storie e leggende della cucina romagnola sotto la specie dell'infanzia, per dirne l'indiscutibile sapienza e rappresentarne il presente, erede, continuatore e rinnovatore di una straordinaria tradizione culinaria. Testi e memorie, fra gli altri, di Alfredo Antonaros, Igles Corelli, Fuschini don Francesco, Piero Meldini, Mauro Zanarini, Gianni Quondamatteo, Aldo Spallicci e, naturalmente, Tonino Guerra.
Intervengono Alberto Capatti, storico e Direttore scientifico di Casa Artusi e Rita Giannini, scrittrice e giornalista
Martedì 25, Tommaso Melilli, Cucina aperta, Editore 66thand2nd
"C’è una disciplina segreta che si nasconde nell’arte minuta dello scrivere ricette, e sta nel domandarsi ogni giorno come queste verranno ricevute, interpretate, messe in pratica, tradite. Dovremmo poter leggere le ricette come si leggono gli oroscopi: immaginarci mentre cuciniamo e mangiamo qualcosa, una proiezione di noi stessi in un pezzetto di vita che sentiamo essere possibile ma che ancora non si è realizzato. Bisognerebbe saper scrivere ricette come si scrivono i romanzi: invece di soffrire perché non si può dire tutto, riuscire a non dire delle cose di proposito, per permettere a chi non lo sa di immaginare a modo suo ciò che non si è detto." Tommaso Melilli, cuoco, scrittore e consulente creativo, ultimato il liceo si trasferisce a Parigi, dove incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Dalla scrittura alla pratica in cucina Tommaso interpreta l’universo letterario della gastronomia toccando le corde emotive del cibo e ci invita a interrogarci su cosa sia oggi il settore ristorativo e della “cucina aperta”.
presenta Mattia Fiandaca, Gastronomo Casa Artusi
Mercoledì 26, Maurizio Campiverdi e Franco Chiarini, La Romagna dei ristoranti: storie di menù, Edizioni Moderna, Ravenna, 2024
Ripercorrere la storia della gastronomia romagnolo attraverso i menù dei ristoranti. Questo è l'intento di Menù Associati (Associazione internazionale menù storici), in collaborazione con 'CheftoChef emiliaromagnacuochi'. Una storia illustrata da 200 menù come prima uscita di una collana che prevede analogo intervento per l'Emilia. Un servizio per aprire un dibattito sul futuro della gastronomia romagnola analizzando la storia di 'mangiari veri' che utilizza gli archivi dei pochi collezionisti di menù. Una storia che conferma l'apporto determinante dei sommelier nella nascita della grande ristorazione romagnola come Gianfranco Bolognesi, Tarcisio Raccagni e Paolo Teverini e che ricomprende i rapporti fra i ristoratori romagnoli e Gualtiero Marchesi primo grande creatore della cucina italiana moderna.
Intervengono:
Paolo Teverini chef patron ristorante 'Paolo Teverini' di Bagno di Romagna
Giacinto Rossetti chef consultant già patron de 'Il Trigabolo' di Argenta
Piero Meldini, studioso di tradizioni gastronomiche e scrittore
Giovedì 27, AAVV, Sapori sostenibili, scienza, arte e ricette per il bene del Pianeta, FP edizioni, Ravenna, 2023
A cura di Elena Fabbri (Dip. Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna) con il contributo di Serena Righi per i temi ambientali (Università di Bologna, Campus di Ravenna) nasce il progetto editoriale di Soroptimist International ( RA) nell'ambito delle iniziative contro lo spreco alimentare. Alla prima parte che fornisce un quadro sui costi ambientali derivanti dagli alimenti sprecati, segue una sezione dedicata alla "cucina circolare" con 40 ricette proposte dalla Maestra di cucina Angela Schiavina utilizzando foglie, baccelli, buccia. Le ricette sono accompagnate da colorati disegni in acquerello della giovane artista Rebecca Fusconi che invitano a guardare agli alimenti con occhi nuovi, riscoprendo sapori, profumi e consistenze inaspettate.
presenta Anabela Ferreira, DIT Alma Mater, traduttrice manuale artusiano
Venerdì 28, Racconti e assaggi di Mortadella con Chiara Murru, Università per Stranieri di Siena e Augusto Cosimi, Consorzio Mortadella Bologna IGP
Dalla parola al successo planetario di un prodotto conosciuto semplicemente come “Bologna”, la città, l’origine, il luogo che diventa nome e bandiera di qualità italiana nel mondo. Con Chiara Murru approfondiamo curiosità e temi legati all’etimologia della parola per poi scoprire i segreti e i sapori in una degustazione guidata della Mortadella Bologna IGP nelle sue varie declinazioni. Prodotti e parole che viaggiano con gli italiani nel mondo costruendo quella italianità riconosciuta e apprezzata da tutti.
presenta Mattia Fiandaca, Gastronomo Casa Artusi
Sabato 29, Rino Pensato, Bibliomysteries e food-mysteries. Delitti in biblioteca, passando per la cucina. Dueville, Ronzani editore, 2024
C’è qualcosa che accomuna gli scrittori di romanzi gialli e i bibliografi: la tendenza a fare riferimento a regole e codici, che tuttavia spesso e volentieri vengono dagli stessi disattesi. Tra queste pagine non troveremo un’indagine, bensì un “invito a indagare” ispirato agli appunti che un bibliografo, lettore discontinuo e selettivo di narrativa poliziesca, ha trascritto nel corso degli anni in un taccuino dalla copertina gialla.
Presenta Antonio Tolo, responsabile Biblioteca comunale di Forlimpopoli
Domenica 30, Premio Nocini a confronto 2024 a cura di AIS Romagna
L’atteso appuntamento in collaborazione con Casa Artusi, Comune di Forlimpopoli e l’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli. Incontro pubblico nella corte di Casa per la premiazione dei migliori nocini di produzione casalinga in Emilia-Romagna. Una giuria composta da Sommelier AIS ed esperti degustatori di nocino, valutati i cinque campioni finalisti, consegna i Premi Noce d’oro, d’argento e di bronzo.
Degustazione di ricette con ingrediente nocino a cura dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli
Laboratori per bambini "Insolite Essenze" con CavaRei
Le erbe aromatiche coltivate a San Leonardo in Schiova nel terreno biologico da persone in fragilità della Coop. CavaRei, arrivano a Casa Artusi per profumare di lavanda, rosmarino e timo originali manufatti...fatti proprio da te!
Se hai tra i 5 e 10 anni e vuoi scoprire il fantastico mondo nascosto dietro alle erbe aromatiche, l'odore che hanno, le proprietà benefiche e le loro caratteristiche ma soprattutto come creare insieme a Casa Artusi e CavaRei dei profumati gadget allora ti aspettiamo il 25 e il 27 giugno dalle 17.30 alle 18.30 nella corte esterna di Casa Artusi a Forlimpopoli (FC)
Ingresso libero su prenotazione! Massimo 20 posti
Clicca qui per iscriverti alla data del 25 giugno
Clicca qui per iscriverti alla data del 27 giugno
Si consiglia la presenza di un genitore o di un accompagnatore per bambino.