Guidi Elisa (nipote) | 16/07/1906 | n.943
Trascrizione CCM
Pisa 16 luglio 1906
Car(issi)mo zio
Mi dispiace di disturbarlo con questa mia, ma mi pare dovere informarlo circa alla zia Rosa che è ammalata, ma non grave. Questa come già le scrissi andava sempre deperendo di salute, e l’altro giorno cadde in terra senza potersi più reggere in gambe; ciò avvenne mercoledì scorso due ore prima che noi andassimo a visitarla, perciò la trovammo in una poltrona e ci parve che fosse paralizzata nella gambe; mandammo a chiamare il dottore il quale ci confermò nella nostra supposizione dicendo che non c’era da farci nulla, e che ci voleva una persona che la custodisse, molto più che è sempre in mezzo al fradiciume disse che non fosse lasciata mai sola perché sarebbe imprudenza, che è una inferma che può durare degli anni come potrebbe morire da un momento all’altro, disse ancora che un poco di forza la poteva ancora riacquistare e migliorare le condizioni presenti. Questo è lo stato fisico, in quanto al finanziario le rimane sempre qualche cosa per potersi custodire, perché le rimangono sempre £ 2700 in un libretto della Cassa di Risparmio di Pisa, intestato alla zia Rosa con vincolo dotale in ordine a decreto de tribunale di Pisa, e la suddetta quando ha bisogno può riscuotere mediante autorizzazione del tribunale quale somma che le necessita per viverci lei e il marito come ha fatto finora. Siccome lo zio Paolo non vuole pagare la donna di servizio perciò da vario tempo sono assolutamente senza, si può figurare con l’impotenza della zia Rosa in che stato di pulizia siano, ci pare necessario ora che Ella è inferma di cercare una donna che la custodisca continuamente per levarla dal letto la pulisca insomma le faccia tutto quello che le può bisognare in questa sua infermità, molto più per l’inconveniente grave di non avvedersi quando fa i suoi bisogni. A noi ci pare indispensabile di sorvegliare per l’assistenza della zia, e si sarebbe pensato di sorvegliare anche lo zio Paolo perché le compri il nutrimento necessario allo stato attuale e quando questo riscuote i denari della Cassa di Risparmio di cui già le ho già parlato bisognerebbe esserci presenti noi per levare subito i denari per pagare la persona che cercheremo per l’assistenza della zia. Abbiamo parlato di questo nostro progetto colla zia Rosa che ha approvato, anzi è suo desiderio di consegnarci il libretto della Cassa di Risparmio perché suo marito quando riscuote i denari sia obbligato a farci consapevoli. Non occorre che le dica che nessuno può riscuotere nulla da questo libretto che a noi verrebbe consegnato, perché vincolato a favore della zia, perciò oltre il decreto del tribunale ci vuole per riscuotere i denari la firma della zia e quella del marito, quindi all’infuori di loro nessuno può ritirare alcuna somma. In questi giorni si è fatto noi come meglio si è potuto la pulizia della zia e si può figurare in che stato era e poi è così inerte che a malapena si riesce smuoverla e stamani per levarla dal letto e metterla un poco in una poltrona c’è voluta una gran fatica. In quanto alla persona che la dovrà assistere cercheremo di trovare una da non spendere tanto e se ci riesce di avere una suora sarebbe la più economica, eppoi hanno più maniera per gli ammalati, e la zia Rosa sarebbe più contenta. Però in questo nostro progetti desideriamo un suo consiglio o la sua approvazione perché non vogliamo nessuna responsabilità, perciò la prego a scriverci il suo sentimento con tutta franchezza se non le pare ideato bene il nostro progetto. L’aspetto del viso della zia è buono e fa supporre che questa infermità sia lunga. Di nuovo scusi se l’ho rattristato, ma ancora Lei capirà che era proprio impossibile di non doverlo informare. Speriamo che Lei stia bene di salute come pure è di noi benché il caldo si faccia molto sentire. Riceva saluti cordiali da babbo. Saluti Marietta e Francesco da parte di noi tutti ed un bacio di cuore da Teresina e Pia come pure dalla sua aff.ma nipote Elisa.