Carteggio

Babini Pellegrina | 23/07/1907 | n.87

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Lugo (RA) 23 luglio 1907

Carissimo zio,

Non sapendo dove Ella, si trovi, le dirigo a Firenze questa mia, per darle notizie. Dai primi del corrente mese mi trovo a casa, perché mamma si è recata ai fanghi per curare il suo malanno solito. Mariuccia fu, in questo periodo di tempo, agravatissima con una collica intestinale. Io andai, da Lugo, tre volte credendo sempre di raccogliere il suo ultimo respiro e per rincuorare d(on) Luigi che si è ridotto così triste che fa pietà. L’ultima volta che fui in Imola conobbi il cugino Nicola che già è ripartito per Palestrina. Mi ero figurata un Nicola prepotente e feroce; vidi invece un piccolo vecchietto cascante, con alle mani un tremito così forte da potere con molto stento avvicinare il bicchiere alla bocca per bere. Mariuccia ebbe anche la estrema unzione, ma da tre giorni pare migliorata. Certo Ella deve ciò alle sapientissime ed incessanti cure di quei dottori che lottavano con energia ammirevole corpo a corpo colla morte. Povera creatura però quanto ha sofferto! e non so se il ritorno alla vita sia un beneficio per lei; certo è un conforto per quel povero prete tanto tribolato ingiustamente. Mario nostro, ebbe la promozione dalla seconda alla terza tecnica senza esame e si fece pure onore nella scuola di musica. In premio di ciò da un mese si trova a Roma; nell’Eterna Città dove il suo spirito intelligente e fecondo potrà aprirsi a nuovi e più potenti stimoli allo studio. A proposito le mando uno scarabocchio venutomi alla penna a Bertinoro. Ora sto riprendendo i miei studi per dare in ottobre gli esami, che, trovandomi presso Mariuccia, non potei conseguire nello scorso mese. A Lugo il caldo è eccessivo; forse Ella godrà il refrigerio di qualche villeggiatura. Tanti saluti a Marietta, Francesco. A lei un bacio affettuoso. Bina.

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