Corelli Goffredo | n.805
Trascrizione CCM
28 maggio 1901
Preg.mo sig. Artusi
Ringrazio Lei e la mia affettuosa giunonica di avere con tanta cura e sollecitudine esaurito desiderio mio e di Tina. Intanto le accompagno £ 0,75 in francobolli che verserà alla Marietta non senza ricordarle che per il soddisfo dei frutti sono sempre a totale disposizione sua. Stamane ebbi occasione di verificare che ben presto il suo frumento sarà a mietitura quindi, ricordando la sua frase, che al raccolto dei buoni da mille si sarebbe ricordato ancora della mia povera casa, così mi affretto dirle che sino al 25 giugno sarò a Ravenna. Colla famiglia poi a Bellaria per 4 mesi. Anche solo avrò caro farle da cicerone e le prometto che sotto a Lei e vicino alla Marietta sarò calmo, i miei nervi non si ecciteranno per nulla e forse passerò anche… per quel che non sono!!! A Bellaria troverà una modesta villa, comoda assai, pesce eccellente, vino del Torlonia e facilmente vero Chianti, nonché una colonia di persone rispettabilissime tutte abituate precariamente ad una vita delle più modeste e semplici! Bellaria oggi è una stazione importante, il paese non ha creato fin’ora che 100 abitanti circa mentre d’estate la ferrovia raggiunge quotidianamente i mille biglietti. Gran gente, in cambio però libertà assoluta! All’arrivo dei treni, signori e signore, presso a poco in abito adamitico! Posso accertarle ancora che sindaco onorario del paese è l’amico suo Ing. Rosetti. Alla sua villa si balla, si canta, si burattina e fra gli alberi del suo bosco e alla vista delle più furiose onde adriatiche, succederà, dialoghi, incontri e scornate trionfali! Io mi lusingo, mi auguro di essere promotore di tanto gaudio, e di cambiare questa vita di sepolcro in un paradiso di coccottismo e di amore celestiale! Ed ora francamente le dico che io non ho bisogno ma necessità di essere coadiuvato da Lei, mi risponda subito e mi dica, io vi prometto di venire a Ravenna ed a Bellaria! Così mi darò pace ed attenderò con tanta rassegnazione il tempo che manca ancora! Tina qui debolmente assisa in una rozza scranna, contraccambia saluti… perché le vuole bene! (brutta frase per gli ammogliati). Saluti alla Marietta dev.mo Corelli.