Ceroni Santina | n.771
Trascrizione CCM
Alessandria s. d.
Gentilissimo signore
Sempre memore di Lei delle squisite cortesie ricevute in sua casa, della venerazione e affezione che per Lei aveva il mio povero Giacomo, mi faccio io pure un dovere di scriverle e farle tanti auguri per l’anno novello. Che dirle di me?... La prova cui fui sottoposta è delle più difficili e dolorose… ma non voglio disconoscere la mano della Providenza, che nella casa di mio fratello capitano in cavalleria, mi fa trovare conforto e aiuto per me e i miei figliuoli! Ritornando a Firenze verrò subito a farle un dovere augurandole intanto ottima e perfetta salute e pregandola a continuarmi la sua preziosa amicizia. Obb.ma Santina Ceroni – Palazzo Balbi – Alessandria.