Carteggio

Cavina Giuseppe | 07/07/1910 | n.731

Lettera | Lazio

Trascrizione CCM

Castel S. Pietro dell’Emilia [BO] 7 luglio 1910

Car(issi)mo Signor Pellegrino

Le racconterò del viaggio mio di rittorno, il quale è stato buono; memore delle gentilezze ricevute da Lei nel tempo che mi sono trattenuto a Firenze; rinnovo tanti sinceri ringraziamenti. Giunto a Bologna fui ricevuto dal imperversare della stazione dove poi lunedì un grande acquazzone ci fornì ancora un poco di grandine, che in altre località vicine a dannegiato in ispecie le uve; abbiamo una annata molto climaterica, che attribuiremo la causa alla funesta cometa. Abbiamo costì dei malumori provenienti dalla male augurata camera dell’avoro (meglio detto dei malviventi) i quali non vorrebbero che nella trebbiatura del grano a machina avvenisse fra i coloni la prestazione d’opera, e qui tumulti; e l’intervento della truppa, i soliti disordini. Si conservi in salute, e di buon animo. Se a Lei giovo in qualche cosa, mi comandi. Salutandola cordialmente assieme alla Giulietta e di tutti i famigli, mi dico di Lei dev.mo aff.mo amico Giuseppe Cavina.

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