Burresi Piero | 10/07/1908 | n.571
Trascrizione CCM
Firenze 10 luglio 1908
Preg.mo signor Artusi
Che dirà di me, che da tanto tempo non mi faccio vivo e non L’ho nemmeno ringraziato dei suoi gentili e graditi auguri? Ma indovini dove ho passato il mio giorno onomastico. A letto col morbillo; e appunto per il morbillo ho dovuto dare l’esame ritardato, che mi è andato benissimo. Ora, c’è la mamma in letto, pure col morbillo (appiccicato da me). Per ora dunque non possiamo partire di città, dove il caldo comincia a farsi sentire. Però appena mammà sarà guarita andremo in Vald’Arno. La marchesa Guidi ci disse che Lei è in Romagna; ma per non sbagliare le indirizzo la lettera a Firenze, pregando Francesco di recapitarla. Racconti a Marietta le nostre disgrazie, e accetti un abbraccio dal suo aff.mo figlioccio Piero.
P.S. Tanti ossequi anche da parte della nonna e della mamma.
Trascrizione FA
[Firenze], 10 luglio 1908 [AA, CAF, n° 571; lettera]
Piero Burresi a Pellegrino Artusi [manca la busta con l’indirizzo].
[Nota di Artusi] Firenze 10 lug;o | 1908 | Piero Burresi | R
Preg.mo Signor Artusi,
Che dirà di me, che da tanto | tempo non mi faccio vivo e non | L’ho nemmeno ringraziato dei | suoi graditi e gentili auguri? | Ma indovini dove ho passato | il mio giorno onomastico!
A letto col morbillo; appunto1 | per il morbillo ho dovuto dare | l’esame ritardato, che mi è | andato benissimo.
Ora c’è la Mamma in | letto pure col morbillo (appicci=|cato da me). || Per ora dunque non possiamo | partire di città, dove il caldo | comincia a farsi sentire. | Però appena Mammà sarà | guarita andremo in Vald’Arno. | La Marchesa Guidi ci disse | che Lei è in Romagna; ma | per non sbagliare Le indirizzo | la lettera a Firenze pregando | Francesco di recapitarla2. || Racconti a Marietta le nostre | disgrazie, e accetti un abbraccio | dal suo aff.mo figlioccio
10 luglio 1908 Piero
P.S. Tanti ossequi anche da parte | della Nonna e della Mamma.