Borgese G. A. | 08/04/1909 | n.512
Trascrizione CCM
Torino 8 aprile 1909 Via Esposizione 34
Illustre signore, un mio amico russo-tedesco conte Ermanno di Keyserling, pronipote dell’intimo amico di Federico il grande, discendente del nobiluomo nella cui casa fu pedagogo Emmanuele Kant – filosofo egli stesso e già celebre sebben giovine, autore di un libro intitolato il sistema del mondo e di un altro poderoso sul problema dell’immortalità, venuto a più miti consigli si occupa di cucina, ben sapendo che la buona cucina, essendo un mezzo di raggiungere la longevità, costituisce il primo passo l’immortalità, e mi scrive pregandomi ch’io gli consigli un buon libro italiano di cucina. E quale consigliargli se non l’impareggiabile Artusi? S’affretti dunque, illustre signore, e me ne mandi contro assegno una copia (ultima edizione). Io la farò proseguire verso le baltiche foreste perché anche fra le nebbie ciminerie sorga un altare al culto del maccherone. Dev.mo S. A. Borgese.