Carteggio

Bonavita Antonio | 17/11/1909 | n.504

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 17 novembre 1909

Signor Pellegrino

In riscontro a stimata sua delli 11 and(ante). La settimana scorsa si sono venduti i maiali di Grotto dai quali si sono ricavate 680 lire. Il prezzo a peso vivo va da 115 a 120 al q(uinta)le. Il sapore delle carni suine che qui si producono non può certo essere più quello di un tempo, quando i maiali si ingrassavano esclusivamente con ghianda, fava, formentone, crusca e poca zucca, mentre in oggi si fa molto uso di panelli e di residui dei zuccherifici. Con questo però non voglio concludere che alle carni suine vi si aggiunge pecora o cavallo specialmente oggi che è tutto un inganno. Il prezzo qui praticato è per la salsiccia di £ 2,10 e per il coteghino di £ 2,70 al kg. La canapa è immagazzinata, non è molta ma non so precisarle la quantità non avendola pesata; sono sei balle quindi circa 6 quintali e mezzo quintale è stato trattenuto dal colono. Le bietole in primavera promettevano molto, ma causa la prolungata sicità estiva il prodotto sarà solo circa la metà di quello dell’anno scorso. Anche il formentone è poco e da Grotto è stato staroli 11, e a S. Andrea staia 16, pochi i fagioli e pochissimi i semi minuti di Grotto. Dal formentone ora si ricavano 10 lire lo staio e crederei conveniente venderlo. L’uva di Grotto se bene rovinata in parte dalla grandine pure si è venduta 30 lire al carro e se ne sono raccolte di parte padronale circa c(arra) 6½. A Sant’Andrea si sono avuti 27 barili di p(arte) padronale venduta a 32 lire al c(arr)o. La semina del grano da Grotto si è fatta in ottime condizioni ed ora è bellissimo, la stessa cosa non può dirsi per S. Andrea che à dovuto riseminarne due cantieri perché tagliato dagli insetti. In uno degli appezzamenti della larga si rende indispensabile dare sfogo a delle acque che ristagnano nel terreno e per ciò fare è necessario attraversare la strada larga 5 metri con una chiavica di scolo che si può fare con tubi di cemento. Non le ò spedito ancora la damigiana di albana perché non mi è riescito trovarla buona, tuttavia spero m mi capiterà. Voglia salutare Maria e si conservi. Dev.mo A. Bonavita.

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