Almerici Margherita | 04/08/1909 | n.44
Trascrizione CCM
Rimini 4 agosto 1909
Preg.mo signor Artusi,
Da qualche giorno siamo a Rimini e di qui le invio i nostri saluti, sperando le giungano graditi e prima ch’Ella lasci Firenze. Spesso ricordiamo Lei, i suoi di casa e i bei giorni trascorsi costì. La tortorina è rimasta a Cesena in pensione dal dottor Angeli, perché portandola con noi, avremmo avuto il timore di smarrirla. La graziosa bestiola è cresciuta, comincia a mettere il collare e, a dire il vero, è molto gâtée. Si figuri che, all’ora di pranzo e di cena, s’è abituata a venire a tavola e finisce per volare sulle spalle di tutti, specialmente di mamma, che predilige. Abitiamo un villino al mare, vicino al porto e Sandrino si diverte alla spiaggia e a vedere l’arrivo delle barche peschereccie. Vi sono molti forastieri. Nel nuovo Grand Hôtel e precisamente nella vasta terrazza, che sporge sul piazzale dello Stabilimento, si ammirano signore elegantissime in toilettes trasparenti e vaporose ad uso Montecarlo. La Vanda ha inviato una cartolina a Sandrino da Viareggio ed egli l’ha subito ricambiata. Il babbo e la mamma s’uniscono a me per augurarle buona villeggiatura a Viareggio. Sandrino vuol esserle ricordato ed è lui che m’ha dato l’incarico di parlarle della tortorina. La prego di salutare i suoi di casa, mentre mi dico sua aff.ma Margherita Almerici.