Carteggio

Bonavita Antonio | 16/11/1907 | n.423

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 16 novembre 1907

Signor Pellegrino

Ieri il colono di S. Andrea si accorse che la vacca svizzera era indisposta e si come era avvanzata nella gravidanza immaginò si trattasse di un parto difficile. Andò per il veterinario il quale visitatala constatò che l’utero era ancora chiuso e disse che conveniva attendere qualche poco per lasciare operare il più possibile la natura; fece una ordinazione, disse che sarebbe ritornato a vederla stamane, ma manifestò il dubbio si trattasse di un caso grave. Prima di procurarle un disturbo ò desiderato che il veterinario si pronunci in modo assoluto. Questa sera dopo averla nuovamente visitata, non mi à lasciato nessuna speranza. À voluto che venga isolata dagli altri bovini perché à constatato che è tubercolosa. Cercavo di incoraggiare in tutti i modi il nuovo colono ma se si va di questo passo ce proprio da farsi coraggio. Trattandosi di disgrazia non avrei voluto comunicarle la cosa, ma ò creduto mio dovere il farlo. Non so capire perché quel podere debba essere perseguitato dalle disgrazie, se fossi superstizioso direi che è stato stregato. Con stima dev.mo Antonio Bonavita.

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