Carteggio

Bonavita Antonio | 16/09/1907 | n.414

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 16 settembre 1907

Signor Pellegrino

Ieri l’altro abbiamo avuto una visita dalla grandine che sebbene cadesse senza vento e frammista a molt’acqua, pure essendo l’uva oramai matura à sofferto qualche poco, non à preso una grande estensione ma à toccato S. Andrea. Il formentone di parte padronale a S. Andrea è stato solo staia 22, a Pievesestina staroli 26; i fagioli a S. Andrea staia 1½ grigi; a Pievesestina staroli 11/5 bianchi. O’ fatto il possibile per conservare il grano; subito dopo al raccolto ne ò insaccato circa 150 staia nella lusinga che meglio si conservasse perché meno esposto all’aria e pare sia un poco meno dannegiato dagli insetti dell’altro, però non si conserva troppo; l’altro l’ò fatto rimovere per un certo tempo, poi visto che non si conservava, ò messo nel cumolo dei vasetti con solfuro di carbonio, ma anche questo tentativo, perché forse fatto troppo tardi, non à servito ad arrestare il danno degli insetti. Immagino che Lei non desideri vendere ora il grano ed io non vorrei seccarlo, ma dato il caso crederei convenisse venderne almeno una parte. Ora il prezzo à migliorato un poco, ed al quintale (perché ormai a misura non si vende più) si fa qualche cosa di più di lire 22 ½ Se crede mi avvertirà. La sorella di don Zattini credo che sia ritornata a Bertinoro. Favorisca salutare la Marietta e si conservi. Dev.mo Antonio Bonavita.

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