Bonavita Antonio | 20/07/1907 | n.406
Trascrizione CCM
Forlì 20 luglio 1907
Signor Pellegrino,
Sino a ieri si è agitata la questione della trebbiatura e quei disgraziati che avevano impegni e contavano di provvedere col grano, si sono trovati a mal partito (e questi sono in buon numero). Ora pare che l’accordo sia avvenuto ma con poco decoro e con poco vantaggio da parte dei proprietari; è stato un trionfo pei braccianti. Si è stabilito l’abbolizione dello scambio d’opera fra coloni e concesso il lavoro relativo alla trebbiatura ai braccianti dietro un compenso di centesimi 20 per ogni staio di grano trebbiato a carico del proprietario e il colono deve corrispondere altrettanto o fornire il vitto. Per i coloni è stato stabilito che il padrone concorra per la metà della spesa di mantenimento ed ingrasso dei maiali. Se fosse finita qui si potrebbe dire meno male ma il guaio si è che si à sentore di un’agitazione per l’anno venturo da parte dei barrocciai che pretendono di trasportare il grano e le bietole; così non si finirà più. Tanto i coloni quanto i braccianti hanno sempre di mira quei poderi dove sono stati licenziati i coloni, o che i coloni sono fuori lega e continuano ad esercitare un certo boicottaggio cosicché molti ancora devono falciare lo strame. Da informazioni avute pare che la sorella del signor don Zattini di mente vada meglio, ma si teme che sia affetta da gastrointerite causa della malatia mentale e si dubita possa guarire. La Malvina è sempre più agitata. Il raccolto del grano è discreto, dell’uva abbondante, dei marzatelli e foraggi, scarso causa la siccità. Il grano diminuisce di prezzo. Ò procurato il magazzino. Distintamente lo saluto. Dev.mo Antonio Bonavita.
Trascrizione FA
Forlì, 20 luglio 1907 [AA, CAF, n° 406; lettera]
Antonio Bonavita a Pellegrino Artusi [manca la busta con l’indirizzo].
[Nota di Artusi] Forlì 20 Luglio 1907 | Antonio Bonavita | R 21 Detto | Detto1
Signor Pellegrino
Sino a ieri si è agitata la questione | della trebbiatura e qu[e]i disgraziati che avevano | impegni e contavano di provvedere col grano, si | son trovati a mal partito (e questi sono in | buon numero). Ora pare che l’accordo sia | avvenuto ma con poco decoro e con poco van-|taggio da parte dei proprietari; è stato un | trionfo pei braccianti: Si è stabilito l’abbolizio-|ne dello scambio d’opera fra coloni e concesso | il lavoro relativo alla trebbiatura ai braccianti | dietro un compenso di centesimi 20. per ogni | staio di grano trebbiato a carico del proprietario | e il colono deve corrispondere altrettanto o forni-|re il vitto. Per i coloni è stato stabilito che il pa-|drone concorra per la metà della spesa di manteni-|mento ed ingrasso dei maiali. Se fosse finita qui si | potrebbe dire meno male, ma il guaio vi è che si ha | sentore di un’agitazione per l’anno venturo da parte | dei barocciai che pretendono di trasportare il grano | e le bietole; così non finirà piu.
Tanto i coloni quanto i braccianti hanno sempre di mira | quei poderi dove sono stati licenziati i coloni, o che i coloni | sono fuori lega e continuano ad esercitare un certo boicottag\\gio//2,| cosicché molti ancora devono falciare lo strame.
Da informazioni avute pare che la Sorella del Sign Don Zattini | di mente vada meglio, ma si teme che sia affetta da gastro-|interite causa della malatia mentale e si dubita possa | guarire. La Malvina è sempre piu agitata.
Il raccolto del grano è discreto, dell’uva abbondante, dei marza-|telli e foraggi scarso causa la siccità.
Il grano diminuisce di prezzo. Ó procurato il magazzino.
Distintamente la saluto
Forlì 20 luglio 1907
Devmo
Antonio Bonavita