Carteggio

Trascrizione CCM

Forlì 19 febbraio 1907

Signor Pellegrino

In riscontro alla pregiata sua delli 15 corrente. Sento con rincrescimento che la di Lei salute non va ancora bene, ma non mi meraviglio perché in questa stagione anche i piccoli malanni vanno per le lunghe e specialmente se si tratta di influenza. Lei può aversi i maggiori riguardi, sicché nulla deve trascurare, così ne uscirà prima ed eviterà una ricaduta. Non pensavo più che Gordini mandasse il memoriale della Fratellanza fra i coloni perché qui è da un pezzo che i proprietari lo hanno ricevuto, poi anche perché non me ne à mai parlato. Tempo fa io lo annoiavo forse coll’esporgli le condizioni nostre rispetto ai coloni, ma ciò facevo per prepararlo à ricevere anche una partaccia. Continuano ad essere agitati e minacciano di abbandonare i poderi se i proprietari non concederanno. I padroni invece pare siano d’accordo per non cedere all’imposizione e anche perché i coloni rappresentano la classe meno bisognosa dei lavoratori. La risposta che la maggioranza dei proprietari à dato ai coloni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, gliela trascrivo perché se crede possa darla al Gordini: A scanso di equivoci rispondo alla vostra, significandovi che non posso accettare le chieste modificazioni al patto colonico. S’intende però, che resta salvo il rispettivo diritto delle parti di prendersi o dare commiato nel tempo e nei modi prescritti dalla legge. Prima che la questione si risolva avremo qualche disordine; questo dispiace, ma d’altra parte conviene prendere la cosa in pace e cercare la via migliore per uscire d’impiccio, se pure sarà possibile. Lei poi signor Pellegrino che à la fortuna di essere lontano e che sebbene si tratti del suo interesse, può passarsela bene egualmente stia in pace. Circa l’invio dei suoi conti abbia un pochino di pazienza ancora perché adesso mi manca solo un poco di tempo per fare la copia da inviarle. Gradisca auguri di pronta guarigione e favorisca salutare la Marietta. Dev.mo Antonio Bonavita.