Carteggio

Bonavita Antonio | 18/12/1906 | n.380

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 18 dicembre 1906

Signor Pellegrino

Oggi stesso le ò spedito n. 16 capi di pollame del peso complessivo compresa la stia di kg 48 (di Grotto 4 capponi, 2 faraone e 2 pollastre. Le anatre non le aveva. Di Gordini 6 di capponi, 2 di faraone). Di qui è partito e questa sera dovrebbe essere a Firenze e domattina gli dovrebbe essere recapitato. Non ricevendolo nella mattina sarà bene faccia fare delle sollecitazione all’agenzia ferroviaria. La stia è fatta da uno di campagna (perché in città non ce più modo di ordinare nulla causa le esigenze che hanno e la poca volontà di lavorare) se non andrà bene la rimandi pure; la mangiatoia procurerà di applicarla Francesco alla meglio. Speriamo che tutto giunga in buone condizioni. Di Faenza posso dirle che l’Emma è una bruna che se non è bella può però piacere; è proprietaria di un caffè posto in piazza sotto al loggiato del palazzo comunale che conduce lei stessa. È risoluta e tenace, spesso allegra, sa attirare e intrattenere la clientela del suo esercizio. È sempre stata di ostacolo al Righi quando à tentato di prendere moglie sebbene da qualche tempo non vi sia fra di loro più intimità. Senza saperlo la conoscevo per essere stato nell’inverno decorso nel suo caffè aspettando la posta perché vicinissimo all’ufficio postale. Come le dicevo in altra mia a Faenza si ritiene per certo che anche il matrimonio di Lugo sia andato a monte. Spero che la Marietta sarà completamente ristabilita e così pure Francesco. Non restami che augurare buone Feste a lei e a quelli di casa sua. Dev.mo obbl.mo Antonio Bonavita.

Immagini

Prec. Succ.