Almerici Blandina | 29/12/1909 | n.38
Trascrizione CCM
Bologna 29 dicembre 1909
Via Barberia n. 32 - Palazzo Gregorini
Preg.mo sig. Artusi,
Fui dispiacente di non giungere in tempo a inviarle i nostri auguri pel Natale e m’affretto offrirle di gran cuore quelli del nuovo anno. Che il 1910 sorga per Lei apportatore della più perfetta salute e di molte consolazioni! Le auguro poi di scorrere l’inverno prosperamente, e giacché ha cominciato mite speriamo seguiti buono per poter vivere meglio e con minor pericolo di malattie. Com’Ella vede, noi siamo a Bologna, invece che a Roma, e questo strano cambio io l’ho desiderato nella speranza di fortificare Sandrino che l’anno scorso stette sempre poco bene a Roma. Credo che il freddo gli conferirà e sta già meglio di quando siamo venuti. Abbiamo avuto la fortuna di trovare uno splendido alloggio dove l’aria e il sole entrano in abbondanza. È un appartamento molto signorile e siccome era abitato dai padroni noi abbiamo ereditato tutte le loro comodità e il lusso. Ci troviamo contentissimi e saremo molto dispiacenti di doverlo lasciare poi. Vedesse che eleganza nei gabinetti di toilette! Bagno, doccia, caloriferi, luce elettrica, scalda panni, specchi grandissimi a tre luci, stoffe ai muri ecc. ecc. Peccato ch’Ella non venga a farci una visita. Ho pensato di utilizzare il mio piccolo credito dando, s’ella permette, una commissioncina a Marietta per la quale aggiungo due righe. Voglia ricordarmi alle comuni conoscenze, augurando loro buon anno, e gradire tante cose cordialissime dall’intera mia famiglia. Obb.ma Blandina Almerici.
D. S. Imparo ora che il povero dott. Bertini è morto! Quanto mi dispiace e mi rincresce anche che non feci a tempo a visitarlo quando fui costì.