Almerici Blandina | 05/05/1909 | n.31
Trascrizione CCM
Roma 5 maggio 1909
Preg.mo signor Artusi,
Le sono infinitamente grata del suo gentilissimo riscontro e la ringrazio vivamente anche a nome di Almerico. L’apparire della sua lettera produsse un oh! (all’unisono) di ammirazione per la rapidità con cui giunse e mi è prova gentile ch’Ella sinceramente gradisca la nostra venuta. Grazie anche a Marietta della sua premurosa proposta, ma Sandrino può stare con noi in quello sdraio che, mi pare, servì di lettino pure a Litta. Oggi piove e fa freddo come d’inverno. Speriamo che la stagione ritorni buona, benché quest’acqua sia provvidenziale. Mi scrive mio padre da Cesena che il grano, stante la siccità non cresce, il bestiame soffre per mancanza di foraggio e gl’impianti dell’anno scorso sono periti. Le scriverò in tempo (credo dopo il 15) il giorno e l’ora precisa del nostro arrivo costì, non avendo ancora fissato né l’uno né l’altra. La prego dirmi se ha nessun desiderio e commissione per me dalla Capitale, perché sarei lietissima di compiacerle subito. Mi dicono che il cuoco del Re abbia stampato un libro di cucina. Lo gradirebbe per vedere cosa dà a mangiare al Sovrano? Se mi scrive affermativamente lo compro subito e glielo porto. Almerico, Margherita e Sandrino, insieme a me rinnovano tanti ringraziamenti e inviano cordiali saluti estensibili a Marietta e Francesco, mentre mi dico sua obb.ma Blandina Almerici.