Carteggio

Almerici Blandina | 03/05/1909 | n.30

Lettera | Lazio

Trascrizione CCM

Roma 3 maggio 1909

Preg.mo signor Artusi,

Avendo quasi deciso di andare in campagna entro il mese, partendo di qui circa dopo il 15, e di passare da Firenze fermandoci qualche giorno, vengo ad esporle questo mio progetto, giacché Ella, tanto gentile, mi mostrò il desiderio d’ospitarci in casa sua. Verrei io con Margherita e Sandrino, giacché Almerico resta a Roma a godersi il resto dell’affitto, che finisce solo il 1° luglio. Noi anticipiamo il ritorno, perché Sandrino ha bisogno di campagna. La prego dirmi, senza complimenti, se la nostra venuta può arrecarle o no disturbo. S’intende che Sandrino dormirebbe con noi. Proveremo un vero piacere nel rivederla e godremmo molto della sua compagnia, dopo tanto tempo! Domani parte la nostra tedesca ben soddisfatta di aver visto tante, tante belle cose! La conducemmo a Tivoli e di là le inviai una cartolina. Nel paese delle cascate credetti bene farne una anch’io che, per poco, non mi fece rompere il collo. Caddi in una scala della Villa d’Este e me la cavai per miracolo, con un solo giorno di letto e impacchi di acqua vegeto minerale al collo del piede che aveva subito una storta. Finisco col presentarle i saluti di Almerico e figliuoli pregandola ricordarmi a Marietta e Francesco. Mi dico sua obb.ma Blandina Almerici.

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