Almerici Blandina | 10/04/1909 | n.29
Trascrizione CCM
Roma 10 aprile 1909
Gentilissimo signor Artusi
Mentre stavo per inviarle i nostri auguri m’è giunta la sua gradita cartolina a prova della sua natura solerte ed inappuntabile. Ella dunque m’ ha prevenuta e la ringrazio. Tutti le desideriamo lietissime le SS. Feste Pasquali e molti lunghi anni di vita piena di salute. Da due mesi il nostro Sandrino sta poco bene: ebbe l’influenza e dopo un seguito di mali, pe’ quali ha dovuto, con grande rincrescimento, abbandonare la scuola. Se non era questa circostanza, forse, io e Litta venivamo costì a farle una sorpresa in Carnevale. Credo anticiperemo il nostro ritorno, nella speranza che l’aria di campagna possa rinvigorire le forze al nostro Alessandro, che ha una inappetenza assoluta e una stitichezza ribelle a qualunque rimedio. In questi giorni Margherita è molto occupata a far vedere le bellezze della Capitale alla signorina tedesca Marianne Appel, che forse Ella o Marietta ricorderà essendo venuta con noi a pranzo da Lei nel giugno 1909 [sic], giacché era allora governante di Litta. Favorisca dire a Marietta che quella sig.na Maria Ratti (che andava a trovare Blandinella Maggiori nel Collegio delle Mantellate) ha sposato, dopo 20 anni d’amore, un ricco signore, certo Ciaccheri Bellanti che ha palazzo in Via Valfonda. Le accludo una ricetta di certe ciambelline squisite che facevano all’Albergo Tre Re a Bologna, perché Ella le provi. Io le ho fatte, ma le confesso che mi sono riuscite unte non fine, ben diverse da quelle che mangiavo là. La pasta pareva quella Margherita e si sfrollava delicatamente in bocca. Se Ella vorrà provarle gradirò notizie in proposito. Le ciambelline vanno tagliate con uno stampino tondo con un buco grande circa 2 cent(imetri). Io usavo un bicchiere, poi in mezzo facevo un buco con un tubetto di latta, di quelli che servono a vuotare le zucche. La pasta non va più grossa di un centimetro. Ieri sera non feci a tempo ad impostare la presente, essendo venute visite, scuserà perciò il ritardo degli auguri. Gradisca i saluti di Almerico, Margherita e Sandro, mi ricordi alle comuni conoscenze e mi creda obb.ma aff. B(landina) Almerici.