Mariani Campolieti Virginia | 19/02/1907 | n.1889
Trascrizione CCM
Milano 19 febbraio 1907
Egregio signore
Pur troppo non posso accontentarla nel dirle il nome del rosolio, perché la signora (una coltissima signora tedesca) che mi diede, parecchi anni fa, quella ricetta, dopo avermi fatto assaggiare il rosolio, non mi seppe dire come si chiamava. Io le posso dire solo che è eccellente, che nessuno vuol credere che vi sia del latte, che piace a tutti, che vari me ne hanno chiesta la ricetta, e che a tutti è riuscito bene. Solo quello che fece un nostro amico (e precisamente il senatore De Cristoforis) riuscì un poco aspro (mentre la qualità di quel liquore è la pastosità) perché, credendo di far bene, adoprò un limone da pane. Se lo proverà e le piacerà, le lascio facoltà di battezzarlo come crede meglio. Io, appunto per trovargli un nome, assaggiai e crema vaniglia, e latte di vecchia, ed altri rosoli, ma nessuno gli assomiglia. Mi rincresce non aver conosciuto prima il suo libro, prima di tutto perché mi sarebbe stato utilissimo, e poi perché sarei stata lietissima ed onoratissima di averle potuto dare le mie ricette. Gradisca tanti auguri, perché ella possa fare e curare molte e molte altre edizioni del suo libro. V[irginia] M[ariani] Campolieti.