Amaducci Domenico | 22/12/1906 | n.1853
Trascrizione CCM
Bertinoro [FO] 22 dicembre 1906
Illustrissimo signor Artusi
Sempre memore delle sue squisite gentilezze mi faccio un dovere di porgerle i miei più sentiti auguri che escono spuntanei dal mio cuore accompagnati dai più gradevoli ossequi estensibili anche alla buona Marietta. Certamente le verrà nuova poiché da un pezzo che non mi faccio vivo, e dire che non posso dimenticare le belle ore di conversazione che passavo con lei distinto signor Artusi, le visite che spesso mi pigliavo la libertà di farle, riuscivono per me un dovere, un piacere, e vorei mi fosse dato il caso di venirla ad ossequiarla presto; trovarla sempre illare, contento come quando ero a Firenze. Fui dolentissimo quando partii di non averla potuto porgerle il mio saluto e ringraziamenti, molto più che l’avevo promesso anche alla signora Marietta che faccio ora con tutta l’efusione dell’animo. Ancora non sono impiegato ma, spero presto di esserlo, e se andrò alle ferrovie com’è mio desiderio non mancherò di venirla a trovare. Intanto mi scusi se prima non mi sono fatto vivo venga ora questa mia a suplire la negligenza del tempo trascorso.
Agradisca nuovamente gli auguri e gli ossequi.
Servo suo Domenico Amaducci.