Carteggio

Zattini (suor) Giuseppina | 14/12/1906 | n.1752

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 14 dicembre 1906

Mio sempre carissimo zio,

la sua generosità non mi ha punto maravigliata conoscendo la squisitezza dei suoi sentimenti, ma io non so in che modo esprimermi per dimostrarle la mia ricconoscenza. La parola grazia è troppo convenzionale, e non atta al caso mio, che ben più di grazie le voglio dire. Buon zio, il mio cuore pieno di commossione Le dice che dal buon Dio implora su di lei il centuplo della sua carità. Come sono belle le due camiciuole di lana! Godo moltissimo saperla in buona salute ed è stata conferma alle sue parole il carattere della sua lettera in cui si conosceva la mano ferma che aveva scritto. In quanto a venire Lei quest’altro anno a Forlì, io lo spero, poiché se anche un disgraziato ha suscitato la sua giusta indignazione, il suo animo, caro zio, sente troppo nobilmente, è troppo magnanimo, per non dimenticare, farsene troppo caso. Io sento che quest’estate La rivedrò e ne sono di già tutta contenta. Di nuovo rinnovo, sinceri auguri a Lei ed alla cara Marietta, mi voglia sempre bene caro zio, poiché l’essere amata da Lei mi è di grande consolazione. Ai sensi più vivi di mia riconoscenza La riverisco affettuosamente di cuore e mi abbi di Lei sempre Aff(ettuosissi)ma nipote suor Giuseppina dell’Immacolata.

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