Carteggio

Zattini (suor) Giuseppina | 21/07/1901 | n.1748

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 21 luglio 1901

Mio carissimo sig. zio,

Appena tornata a casa mi balenò alla mente un pensiero che non mi lascia pace se non glielo manifesto. So che mi vuol tanto bene e che mi ascolta volontieri e perciò mi faccio animo a manifestarglielo. Penso che Ella farebbe una grande opera di carità, se potesse lasciare a mia sorella Malvina un staio di grano per quest’inverno perché almeno potesse avere un po’ di pane sicuro. Cosa vuole? Poveretta! Mi fa una gran compassione; se non ha molta testa, non è colpa sua, perciò mi rincresce quando penso che può trovarsi sempre in bisogno. Io le ho esposto il mio pensiero per mia tranquillità; Ella poi faccia ciò che crede; qualunque cosa disponga, mia sorella non sa e non saprà niente di questo mio sentimento. Perdoni la libertà che mi son presa. La riverisco di nuovo con tutto l’affetto che le ho sempre portato e sempre le porterò e mi dico sua aff(ezionatissi)ma nipote suor Giuseppina dell’Immacolata.

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