Carteggio

Bandini Giovanni | 28/03/1901 | n.174

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 28 marzo 1901

Preg.mo signor Artusi Pellegrino - Firenze

Rispondo alla grata sua [del] 24 c(orren)te nonché alla cartolina di ieri. La ricchezza mobile dovuta al solo colono il governo per garantirsi l’applica al proprietario per cui è inutile alcun ricorso. Bonavita insiste di non voler quest’anno alcun compenso e mi disse che le avrebbe scritto in merito. Visto che oltre i topi Gordini quest’anno avrà troppo da fare (avendo ancora un raccolto nel fondo che ha lasciato) venderemo le foglie gelsi. Circa al lavoro da farsi Bonavita dissemi che se ne sarebbe interessato, andrà sul luogo con un muratore e si guarderà di fare in modo di spendere bene i quattrini prima però di mettere mano ai lavori riferirà sulla perizia che si farà fare. Nella partita imposte e tassa bestiame ho sbagliato io, avendo segnato per la rata Cesena la stessa cifra che pagai a Forlimpopoli da qui è nato l’errore per cui l’avere di Grotto è solo di £ 134,91 e mi darò quindi debito della differenza in altro c(on)to. Visto che Maredi non viene per questi c(on)ti mi sono attenuto a quanto mi disse Gordini circa alla copritura vacche e all’assicurazione foraggio che pagano un terzo in comune. La legna di p(arte) d(omenicale) glielo data a debito ma guarderò di farmela pagare. Quando desidera le uova di Pasqua? Senz’altro a dirle per ora la saluto cordialmente assieme a Marietta anche per parte delle mie donne. Mi creda il sempre suo aff.mo cugino ed amico Bandini Giovanni.

P.S. Il filo zincato è di sola p(arte) d(omenicale) ne occorre ancora dissemi il fattore.

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