Carteggio

Bandini Giovanni | 21/03/1901 | n.172

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 21 marzo 1901

Preg.mo signor Artusi Pellegrino

Le confermo l’ultima cartolina. Alla presente le compiego le bollette di Ia rata tasse. Dal fattore ho avuto ieri la ultima partita di spese sostenute ma qualcuna di queste deve ancora essere stabilita se vanno a carico di Gordini e di Maredi percui non ho potuto finire i c(on)ti colonici, sabato però spero mandarle ogni cosa perché devo sentire da Maredi quante copriture di bestie spettano a lui e quante al colono Gordini il quale non lo ricorda bene. Stamani Gordini mi riferiva che quelli del partito socialista della sua parrocchia hanno inalzato alla cima del pioppo all’ingresso della sua aia una bandiera rossa e nera fino dallo scorso lunedì, un delegato con carabinieri era andato perché la togliesse ma né lui né altri fin qui, essendo il pioppo alto circa trenta metri, ha voluto mettere a repentaglio la propria vita allora il delegato voleva ed ha ancora intenzione di tagliar l’albero al piede, io mi sono recato in questura ma mi venne risposto che non essendo nella loro giurisdizione Forlimpopoli non potevano pronunciarsi in merito a detta cosa percui mandai a dire al delegato di Forlimpopoli che dato il caso si dovesse tagliar l’albero al piede lo tenevo responsabile dei danni che avrebbe dato e che facesse tutto il possibile di conservare la pianta mandando persona esperta a togliere la bandiera. Gordini dice che non si è acorto di nulla che la cosa deve essere avvenuta di notte lo volevano arestare forse per intimorirlo e cercare se svelava qualche cosa ma poi lo lasciarono libero. Senz’altro a dirle per ora lo saluto cordialmente anche per parte della mia famiglia la quale saluta anche Marietta. Aff.mo cugino ed amico Bandini Giovanni.

Pel fatto della bandiera avevo cercato Bonavita perché si recasse sul luogo e mi consigliasse il da farsi ma trovasi a Bologna.

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