Carteggio

Bandini Giovanni | 08/01/1901 | n.163

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Forlì 8 gennaio 1901

Preg.mo signor Artusi Pellegrino - Firenze

Rispondo alla g(radita) s(ua) del tre corrente non che a quella ricevuta ieri. La partita di £ 17,50 = staio seme nuovo è di p(arte) d(omenicale) e [?] fondo P(ieve) Sestina. Le compiego un’altro specchietto dell’uva corretto del precedente anno, per la fretta di preparare i c(on)ti io non ho riflettuto che la tara d’ogni carro è di mezzo barile per carro invece di un barile come avevo fatto io per cui l’uva che comprò Grotto netta da tara rimane a pagamento [?] 62¾; col medesimo non ho mai potuto fare i c(on)ti di questa partita perché Bonavita non me li aveva mai dati, appena lo vedo regoleremo questa partita per la quale lascio in conto la sua parte maiali. Domenica sera seppi da Bonavita che il m(arche)se aveva fatto una fattore per la campagna e che stava cercandone un’altro pel bestiame il ministro pure è già entrato in carica per cui io credo (che Tonino non m’inganna cosa questa che neppure lontanamente supongo) che l’opera sua si riduca a pochissima cosa. Lei deve fare come crede ma al suo posto io proverei ancora per un’anno e se non sarà contento di lui si troverà un altro; il zoppo di Minardi è un’uomo di circa 60 anni molto scaltro, buono pei mercati ma molto mediocre per la campagna la sua imperfezione, data l’età sua, lo rende meno attivo di chi adatto ad aziende rurali deve correre pei campi, in quanto a mezzi si dice stia molto bene. Il concime che trovò sotto la capanna di S. Andrea è da darsi alle viti e lo conserva ora Gordini, farlo dare anno da Maredi non ci sarebbe stato fondamento. La ringrazio del nuovo invito fattomi di venire a Firenze, forse approfitterò ma non sono ben certo di venire dopo la chiusura dei c(on)ti finali; se devo lasciare la casa anche per pochi giorni colgo l’occasione di venire mentre mia cognata passa un poco di tempo a casa mia, a lei lascierei la cura dei bambini non essendo la mamma per queste cose più da contare ora la sorella di mia moglie scrisse che sarebbe venuta a metà di questo mese. Avevo già preso nota della scadenza della cambiale, se non me l’obliga non l’estinguo, quando avrò dato un’occhiata alle mie cose guardo di ridurla una cifra inferiore. Questa mattina le ho spedito tre formaggi freschi comprati dalla stessa persona della passata volta, non sono proprio sul punto da mangiarsi ma li ho preferiti così perché ne avrà per un pezzo, bagnandoli appena con acqua tiepida tutte le mattine li faccia scolare dal siero e vedrà che diventeranno buoni. Riceva i saluti da me mia moglie e madre che estenderà pure a Marietta, mi creda il sempre suo aff.mo cugino ed amico Bandini Giovanni.

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