Carteggio

Sabatini Itala | 14/08/1906 | n.1573

Lettera | Toscana

Trascrizione CCM

Montecatini [PT] 14 agosto 1906

Pregiatissimo signor Artusi

Avanti di chiudere la lettera della zia voglio scrivere due righe anche a lei, che durante un intero anno, si è mostrato tanto buono e gentile con me. Ho procurato migliorare la mia calligrafia, facendo attenzione a li sbagli da lei correttemi nella mia prima lettera, e infatti, non sembra, anche a lei, un po’ più discreta? La Scritta la so tutta ed ogni giorno la vado ridicendo a mente, una volta, per non dimenticarla. Ci crede, signor Artusi, che adesso capisco anch’io di aver fatto un gran sbaglio col non studiare durante l’anno? Potevo esser contenta, farmi onore e render felici le persone che si occupano tanto di me, cercando ogni mezzo per darmi nelle mani una posizione onorata. Ma se al mal fatto non c’è rimedio, voglio però far meglio per l’avvenire. Ho saputo dalla zia che sta bene e ciò mi ha fatto sommo piacere. Qua a Montecatini, da qualche giorno, fa un caldo insopportabile, la sera però si sta discretamente. Io studio e qualche volta, sulle ore fresche, vado a fare qualche passeggiata insieme ad una mia cugina. Ma basta, da se stesso potrà accertarsi che veramente ho fatto il mio dovere e ho studiato. Arrivederci, signor Artusi e grazie, grazie di cuore di quanto ha fatto per me. Sua obbl.ma Itala Sabatini.

Trascrizione FA

S. L. [Montecatini], 14 agosto 1906 [AA, CAF, n° 1573; let­tera]

Itala Sabatini a Pellegrino Artusi [manca la busta con l’indirizzo].

[Nota di Artusi] Montecatini | 14 Ag;to 1906 | Itala Sabatini | R 16 Detto1

Pregiatissimo Signor Artusi2,

Avanti di chiudere la let=|tera della zia voglio scrivere due ri=|ghe anche a lei3, che durante un in=|tero anno, si è mostrato tanto buo=|no e gentile con me. Ho procurato mi=|gliorare la mia calligrafia, facen=|do attenzione a li sbagli da lei cor=|rettemi nella mia prima lettera, | e infatti, non sembra, anche a lei, un | po’ più discreta? La Scritta4 la | so tutta ed ogni giorno la vado ri=||dicendo5 a mente, una volta, per non | dimenticarla. Ci crede, Signor Artu=|si, che adesso capisco anch’io di aver | fatto un gran sbaglio col non stu=|diare durante l’anno? Potevo | esser contenta, farmi onore e ren=|der felici le persone che si occupa-|no tanto di me, cercando ogni mez=|zo per darmi nelle mani una | posizione onorata. Ma se al | mal fatto non c’è rimedio, voglio ||6 però far meglio per l’avvenire.

Ho saputo dalla zia che sta bene | e ciò mi ha fatto sommo piacere. | Qua a Montecatini, da qualche | giorno, fa un caldo insopportabile, | la sera però si sta discretamen=|te. Io studio e qualche volta, sulle | ore fresche, vado a fare qualche pas=|seggiata insieme ad una mia cu=|gina. Ma basta, da se stesso | potrà accertarsi che veramente ho || fatto il mio dovere e ho studiato.

Arrivederci, Signor Artusi e | grazie, grazie di cuore di quanto | ha fatto per me.

Sua obblma

Itala Sabatini

14-8-19067.



1 La nota di Artusi è posta sulla quarta e ultima facciata della lettera, in alto a destra. La gamba della «R» di R[icevuto] sottolinea «16 Detto».

2 Segue uno spazio bianco corrispondente a tre righe.

3 Le due lettere furono probabilmente spedite insieme, in un’unica busta, ma quella indirizzata a Marietta non si è conservata. Si esclude che Itala si stia qui riferendo a una lettera di Marietta a Artusi. Itala, infatti, scrive «anche a lei», esprimendo l’intenzione di scrivere un’altra lettera per Artusi oltre a quella già scritta per la zia. Come si ricava dalla lettera di Francesco n° 1551, Marietta era con Artusi; lo conferma la lettera che Giulia Cavina invia a Artusi il 14 agosto 1906 (AA, CAF, n° 615), in cui si legge: «A mezzo di una gentilissi-|ma cartolina pervenutami dalla | Marietta; apprendemmo la noti-|zia del loro ottimo viaggio»; Artusi e Marietta si trovavano con precisione ai Bagni della Porretta, come si legge nella lettera di Giuseppe Cavina a Artusi, datata 15 agosto 1906 (AA, CAF, n° 677): «Sentii dalla Giulietta, che | aveva appreso dalla Marietta | l’aveva avuto buon viaggio per | Porretta, e la giunti in ottima | salute»; anche la cartolina che Piero Burresi invia al padrino il 12 agosto 1906, indirizzata a Firenze, è stata poi rispedita a Porretta: l’indirizzo di piazza D’Azeglio è infatti cancellato e sostituito (vedi lettera n° 566, AA, CAF, n 566).

4 «La Scritta»] Si ipotizza che Itala possa fare riferimento a una formula o filastrocca recitata ad alta voce per memorizzare le regole grammaticali e ortografiche.

5 Precede uno spazio bianco corrispondente a sei righe.

6 Segue uno spazio bianco corrispondente a sei righe.

7 258 La mancanza di interesse di Itala per lo studio è per Artusi una reale preoccupazione, tanto che nel novembre del 1908 chiede un parere alla nipote Pellegrina, pedagogista e direttrice scolastica, sui motivi che possono indurre la ragazza ad essere così svogliata. Lo lascia dedurre la risposta di Pellegrina (che si firma Bina), che in una lettera datata 20 novembre 1908 risponde allo zio in maniera chiara e diretta: «La poca voglia | dell’Itala v[a] [c]ertamente attribuita | alla giovane [e]tà, ma il tempo, che | è un medico inesorabile, aspetta al | varco e guari[s]ce anche il male della | poca voglia». Vedi AA, CAF, n° 102.

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