Carteggio

Ruffilli Francesco | 09/08/1908 | n.1567

Lettera | Toscana

Trascrizione CCM

Firenze 9 agosto 1908

Pregg.mo sig. padrone

Io non so cosa fare, dove mi dice che lunedì a bisogno dei cinque libri, è impossibile, ora nove passate, o riccevuto la sua cartolina, dunque anche facessi il pacco subito non può riceverlo fino a martedì, se va bene, io o parlato anche coi postino e loro mi dicano che dipende da Montecatini di un servizio mal regolato; tutto ieri sono stato in casa, e non o ricevuto altro che una lettera di città ed io cio rimesso dieci centesimi e così glielo rispinto, ora corro subito alla stazione per impostarla con espresso. Oh passato una settimana da cani, e sabato sera anno terminato tutto, i manifatori, ora ce una casa che fa pieta, ma quello lo farrà chi sie riposato. Gli dirrò che il Maestrini non lo ancora potuto vedere per mancanza di tempo che dovevo stare sempre incasa. Stamani sono andato dal sig. Bemporad, che o parlato col casiere per sentire a che ora lo potevo trovare, ma detto che non a ora, ed io glio detto che lasi detto dove lo posso trovare. Dunque attendo una sua cosa debbo fare, se lei mi risponde subito, al più li potrei portare alla stazione alle cinque, e vedere se ce il procaccia e darli a lui. Gli rispingo una cartolina di Pisa. Altro non o che salutarlo indistintamente. Suo servo, Francesco Ruffilli. Saluto a tutti.

Trascrizione FA

Firenze, 9 agosto 1909 [AA, CAF, n° 1567; lettera]

Francesco Ruffilli a Pellegrino Artusi: Bagni di Montecatini [manca la busta con l’indirizzo, il dato è ricavato dal testo della lettera].

[Manca la nota di ricevimento di Artusi]

Firenze 9 Agosto 1909.

Preggmo. Sig. Padrone

Io non so cosa fare, | dove mi dice che Lunedi a biso-|gno dei cinque libri, è impos-|sibile, ora nove passate, o ricce-|vuto la sua cartolina, dunque | anche facessi il pacco subito | non puo ricceverlo fino a | Martedi, se va bene, io o parla-|to anche coi postini[1] e loro mi di-|cano che dipende da Montecati-|ni di un servizio mal rego-|lato; tutto ieri sono stato in | casa, è non o riccevuto altro | che una lettera di citta || ed io cio rimesso dieci centesimi | e cosi glielo rispinta, ora corro | subito alla Stazione per impo-|starla con espresso. Oh passato | una settimana da cane, e | Sabato sera anno terminato | tutto, i manifatori, ora e una | casa che fa pieta, ma quel-|lo lo farrà chi si è riposato[2].

Gli dirrò che il Maestrini[3] | non lo ancora potuto vedere, | per mancanza di tempo che do-|vevo stare sempre incasa, | stamani sono andato dal Sig. | Bemporad, che o parlato col | casiere per sentire a che ora | lo potevo trovare, ma detto che | non a ora, ed io glio detto | che lasi detto dove lo posso | trovare. ||

Dunque attendo una sua | cosa debbo fare, se lei mi rispon-|de subito, al piu li potrei | portare alla stazione alle | cinque, e vedere se ce il | Procaccia e darli a lui,

Gli rispingo una cartolina | di Pisa, Altro non o che | salutarlo indistintamente

Suo servo

Francesco Ruffilli

Saluto a tutti


[1] Nel ms.: postino.

[2] Francesco si riferisce a Marietta.

[3] «Gli dirrò che il Maestrini»] Alfredo Maestrini era il revisore contabile di Artusi. Lo si ricava dalla conversazione epistolare: vedi AA, CAF, n° 1159-83.

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