Ruffilli Francesco | 20/07/1908 | n.1562
Trascrizione CCM
Firenze 20 luglio 1908
Pregg.mo sig. padrone
Mi perdoni se gli scrivo solo in questo mezzo folio; Litala ma detto se scrive al padrone cio una lettera anchio, ora o guardato sono due, e quindi io temo che passi il peso o messo solo mezzo folio.
Non o riccevuto cartolina vaglia dal Bertoni per ora, giorni fa ne spedi a Torino ventidue copie, che mi rimise una cartolina vaglia di £ 25,20 che io non pagai spedizione, di più altri libri con cartoline di sei lire, ossia due per cartoline. Oggi o fatto quattro vasetti conserva di albicocche, questanno sono state poche e care e poi ora sono belle finite. O ritirato dal tapezziere i tappeti, qui in casa sua nulla di novo, lei spero starà bene, come pure i sig. Cavina Marietta e Giulia, dove mi farà tanti saluti a tutti e lei ricceva distinti saluti, dal suo servo Francesco Ruffilli.
P.S. La Giulia mi dice che saluta Marietta e che ciaveva scritto dice dica a Marietta che le sue piante anno i fiori e che non sono mai state cosi belle.
Trascrizione FA
Firenze, 20 luglio 1908 [AA, CAF, n° 1562; lettera]
Francesco Ruffilli a Pellegrino Artusi: Castel San Pietro dell’Emilia [manca la busta; l’indirizzo si deduce dal testo della lettera].
[Nota di Artusi] R 21 Lug;o 1908 | Detto1
Firenze 20 Luglio 1908.
Pregg.mo Sig Padrone
Mi perdoni se gli scrivo solo | in questo mezzo folio2; Litala ma | detto se s[c]rive al Padrone cio una | lettera anchio, ora o guardato sono | due, e quindi io temo che passi il | peso o messo solo mezzo folio3.
Non o riccevuto cartolina vaglia | dal Bertoni per ora, giorni fa ne | spedi a Torino ventidue copie, che | mi rimise una cartolina vaglia | di £ 25,20, che io non pagai | spedizione, di piu altri libri | con cartoline di sei lire, ossia | due per cartoline. Oggi o fatto | quattro vasetti di \conserva/ 4 [di] albicocche; | questanno sono state poche e care | e poi ora sono belle finite, || O ritirato dal tapezziere i | tappeti, qui incasa sua nulla di | novo, lei spero starrà bene, come | pure i Sig. Cavina Marietta | e Giulia, dove mi farrà tanti | saluti a tutti, e lei ricceva | distinti saluti, dal suo servo
Francesco Ruffilli
P.S La Giulia5 mi dice che | saluta Marietta, e che ciaveva | scritto dice, | dica a Marietta che le | sue piante anno i fiori6 | e che non sono mai state cosi | belle7.
1 La gamba della lettera R sottolinea la data di ricezione. Al di sotto della linea è scritto «Detto».
2 La lettera è scritta sulle due facciate di un foglio.
3 «quindi io temo che passi il | peso o messo solo mezzo folio»] Se la busta con la lettera superava il limite di peso, si doveva pagare un sovrapprezzo per la spedizione.
4 Aggiunto nel soprarrigo, molto stretto e nella parte finale poco riconoscibile, con segno d’inserimento.
5 «La Giulia»] È la sorella maggiore di Francesco; vedi Stato di Famiglia originario di Francesco Ruffilli, Servizi Demografici, Comune di Cesena.
6 Segue un piccolo segno, che potrebbe anche essere un piccolo disegno di un fiore. Marietta aveva la passione per il giardinaggio. In una lettera di Giuseppe Cavina ad Artusi, a esempio, si fa riferimento ad una spedizione di semi di anguria per Marietta, si legge: «P.S. Dimenticavo di dire alla Marietta, | che i semi di Poponi inviati per Posta, | hanno fatto il cambiamento di diventare Zucchetti-chiedesi il prezzo del seme-» (AA, CAF, n° 714).
7 Artusi si trova con Marietta presso la villa dei fratelli Cavina a Monteceneri, località di Castel San Pietro Terme. Intanto, Francesco è intento a svolgere le consuete attività, e continua a vendere svariate copie del libro. Il Bertoni citato da Francesco è un libraio di Mantova, il quale il 9 luglio 1908 scrive ad Artusi presso l’indirizzo fiorentino, chiedendogli se fosse pronta la nuova edizione della Scienza in cucina e aggiungendo che, in caso di risposta affermativa, gli avrebbe inviato il denaro per riceverne una copia. Nella cartolina, l’indirizzo di Artusi è cancellato e sostituito con l’indirizzo di Castel San Pietro: la grafia è proprio quella di Francesco, che durante l’estate rispediva la posta al signor Artusi nelle varie sedi di villeggiatura. Si veda la cartolina di Bertoni n° 311 (AA, CAF, n° 311).