Ruffilli Francesco | 04/08/1906 | n.1550
Trascrizione CCM
Firenze 4 agosto 1906
Pregg.mo signor padrone
Intesi dalla sua cartolina che aveva ricevuto tutti i giornali, e stavano bene. Se vedesse qui in casa sua con questi inverniciatori che diavolerio, se dovuto votare tutta la sala e la stanza dei forestieri, salvo dei mobili grossi, con un polverone un caldo sempre con le finestre tutte spalancate, e poi non so ancora quando si potra caminare nelle stanze, mi dice il verniciatore che ci vorrà tutta quest’altra settimana. A me pare che abbiano fatto un bel lavoro, ma io me dicano sono toppe. Qui in casa sua nulla di nuovo, la saluto distintamente come i sig. Cavina Maria Marietta suo servo R. Francesco.
Ho rispinto una cartolina di Marietta di Porretta.
Trascrizione FA
Firenze, 4 agosto 1906 [AA, CAF, n° 1550; cartolina postale]
Francesco Ruffilli a Pellegrino Artusi: Castel San Pietro dell’Emilia, Monteceneri, villa Cavina.
[Manca la nota di ricevimento di Artusi]
Firenze 4 Agosto 1906.
Pregg.mo Signor Padrone
Intesi dalla sua cartolina | che aveva riccevuto tutti i giornali[1], e stavane bene. | Se vedesse qui in casa sua con questi inverniciato-|ri che diavolerie, se dovuto votare tutta la sala | e la \stanza/[2] dei forastieri, salvo dei mobili grossi, con | un polverume un caldo sempre con le finestre | tutte spalancate, e poi non so ancora quando si | potra caminare nelle stanze, mi dice il vernicia-|tore che ci vorrà tutta quest’altra settimana. | Ame pare che abbiano fatto un bel lavoro, ma co-|me dicano sono toppe. Qui in casa sua nulla | di nov\o/[3], la saluto distintamente, come i Sig Cavina | Maria Marietta[4] | suo servo
R Francesco
Orispinto una cartolina di Marietta di Porretta[5]
Al Signore | Sig. Pellegrino Artusi Castel | S. Pietro dell’Emilia per | villa Cavina Monteceneri[6]
[1] La seconda -i è corretta su altra lettera.
[2] La parola stanza è aggiunta nel soprarrigo, con segno d’inserimento non decifrabile.
[3] Una macchia d’inchiostro su -o, riscritta nel soprarrigo.
[4] «Sig Cavina | Maria»] Si tratta rispettivamente di Giuseppe e Giulia Cavina, che ospitano Artusi, e Maria, la servente di Giulia Cavina.
[5] La frase è scritta in alto a sinistra, nello spazio rimasto bianco sotto la data, stretta fra due linee orizzontali dall’andamento incerto.
[6] L’indirizzo è scritto sul lato anteriore della cartolina.