Ruffilli Francesco | 29/07/1906 | n.1549
Trascrizione CCM
Firenze 29 luglio 1906
Pregg. signor padrone
Rispondo subito alla sua cartolina, io o spedito tutti i giorni i giornali, solo gli dirrò che impostarli alla mattina non potevo andavo a mezzogiorno quando andavano a mangiare i muratori, che non potevo lasiare la casa. Faccia domandare alla posta, io non capisco. Come dico nella mia cartolina di ieri, qui in casa sua non ce nulla di novo. La saluto distintamente come tutti i signori Cavina. Mi dico suo servo Ruffilli Francesco.
Trascrizione FA
Firenze, 29 luglio 1906 [AA, CAF, n° 1549; cartolina postale]
Francesco Ruffilli a Pellegrino Artusi: Castel San Pietro dell’Emilia, Monteceneri, villa Cavina.
[Manca la nota di ricevimento di Artusi]
Firenze 29 Luglio 1906
Pregg[1] Signor Padrone
Rispondo subito alla sua cartolina, | io o spedito tutti i giorni i giornali; solo gli | dirrò che impostarli alla mattina non potevo | andavo a mezzogiorno quando andavano a mangia-|re i muratori[2], che non potevo lasciare la casa. | Faccia domandare alla Posta, io non capisco. | Come dico nella mia cartolina di ieri, qui in-|casa sua non ce nulla di novo, La saluto | distintamente come tutti i Signori Cavina | mi dico suo servo
Ruffilli Francesco
Al Signor | Sig. Pellegrino Artusi Castel | S. Pietro dell’Emilia | per Monteceneri Villa[3] | Cavina[4]
[1] Segue macchia d’inchiostro.
[2] «quando andavano a mangia-|re i muratori»] Ogni estate, Artusi faceva eseguire nell’appartamento alcuni lavori di manutenzione.
[3] La parola Villa è corretta su altra parola. L’indirizzo è apposto sul lato anteriore della cartolina.
[4]Francesco ha l’ordine di inviare quotidianamente i giornali al suo padrone. Probabilmente, Artusi dovette scrivergli lamentandosi di non aver ricevuto tutti i titoli richiesti o per non averli ricevuti affatto.