Carteggio

Righi Carlo | 16/11/1907 | n.1503

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Faenza [RA] 16 novembre 1907

Egregio sig. Artusi

Le scrissi da Alessandria e da Torino due cartoline, prima di partire colla vettura che avevo preso colà nella probabilità di dover passare per Genova, invece, ad onta di quanto tutti mi avevano detto, volli passare e passai. Avevo poco tempo, e il passar per Genova e Firenze, quantunque avessi il desiderio di vedere Lei allungavo la strada di 180 chilometri ciò che significava perdere almeno un altro giorno e una notte cosa che io non potevo fare, a cagione degli affari che qui mi attendevano. Spero però di venire a giorni, nella settimana entrante. Ma non lo accerto perché chi sa quante cose succederanno prima. Fra l’altro c’è la Sina che sta bene è vero, che ha un grande appetito, ma certe volte accusa dei dolorini che, non vorrei, fossero precursori, di una prossima visita di qualcuno… che avrebbe potuto tardare ancora un po ad arrivare! Mi saluti i suoi di casa, la Marietta e Francesco, e nella speranza di stringerle presto la mano si abbia i miei più cordiali saluti dev.mo Carlo Righi.


Carissimo zio,

Carlo ha voglia di scherzare, non dia retta. Forse il desiderio di lasciarmi a casa lo fa parlare così. Ma io sto bene e spero di potere venire costì presto a vederla. Grazie de suoi saluti che ricambio con affetto. Altrettanto faccio con Marietta e Francesco. Caramente la bacio obblig.ma nipote Rosina.

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