Carteggio

Melandri Nino | 03/03/1910 | n.1246

Lettera | Lombardia

Trascrizione CCM

Milano 3 marzo 1910

Preg.mo Sig. Zio - Firenze

Mi trovo in circostanze finanziarie criticissime: da parecchi giorni giro con le scarpe sfasciate e, come bene comprenderà, è per me una cosa molto umiliante presentarmi in questo stato in ufficio, dove sono stato anche rimarcato da’ miei superiori. Ma come fare? Come bene Lei sa, dopo la disgrazia avuta in famiglia, non posso rivolgermi alla medesima per avere un qualsiasi sussidio: mio cognato Carlino ha troppo forti impegni tanto da non potermi aiutare: mia zia Francesca, col suo odio implacabile verso di me, rispose in questo modo ad una mia richiesta di £ 20 dovendo pagare l’affitto di casa alla mia padrona, e cioè "che se non smettevo di importunarla mi avrebbe fatto chiamare dal questore". Ora in questi due anni ho dato fondo a quel piccolo corredo di biancheria e di vestiti che io avevo: può quindi immaginarsi in quali tristi condizioni io mi possa trovare. In questo momento più doloroso e più critico della mia vita, mi rivolgo a Lei, colla speranza che Ella non vorrà negarmi per questa volta il suo aiuto. Mi salverà così dalla ridicola posizione in cui mi trovo davanti ai miei colleghi ad amici ed io gliene sarò riconoscente per tutta la vita. Ciò che Ella crederà mandarmi, sarà a titolo di prestito e m’impegno di rilasciarle una dichiarazione in carta bollata e mensilmente di mandarle mezzo vaglia quello che potrò per estinguere al più presto possibile il debito incorso. Colla speranza, anzi convinto, che vorrà favorirmi, mi creda suo affet.mo nipote Nino Melandri. Mio indirizzo Piazza Verziere n. 12.

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