Melandri Francesca | 07/04/1909 | n.1242
Trascrizione CCM
Lugo [RA] 7 aprile 1909
Sig. zio
Colla presente per agorarvi bona Pasqua e bone Feste ha lei e Marietta e Francesco di tutto cuore ha tutti. Ora poi gli dirò qualqua cosa dei miei affari sapia adunque che colla disgrazia del teramotto mi e tocata una parte ha me. Nel fondo della massa una parta della casa vecchia che non feci quando ne feci solo una parte non potendo farla tutta e colla scossa del teramotto ora minaccia rovina e mi tocca farla per forza per evitare disgrazie e ho già un preventivo del moratore di £ 2500 ma non mi sono ancora accomodata e lunedì viene anche Righi ha vedere dacomodarsi per fare poi questo ho fatto domanda alla bancha di sospendere due ratte della cambiale pagando solo i frutti che mi sono stati concessi e con quelli farò il lavoro e mi toccarà andare avanti di più ha estinguere il debito della cambiale veda cosa mi tocca ancora. Non so più cosa dire la testa nel muro non la voglio battere tanto si vede che non ho daverne mai e poi mai un momento di pace e sia. Gli dirò anche qualqua cosa del contadino pare che non vada troppo bene loro sperano ma io glie lo avevo detto tante tante volte non vi metete in litte che fate male ma non potendo accomodarsi si misere in litte ma ora non è ancorà finito tutto ma non la vedo troppa bella per quanto capisco io potrei inganarmi ma io spero pochio vedremo la fine anche di questa. Ho quante ne ho viste così in questo tempo tutto al roverso e tutto un monte di dispiaceri da tutte le parti. Ora gli dirò qualqua cosa anche di mio fratello gli dirò che oggi stesso le venuto Righi e le andato ha fare le feste ha Faenza e ogni tanto va la per dei gorni ma si anoia in tutti i posti che non si pol vedere cosi ozioso e non sta bene. Cosa vole essere avezzo ha essere sempre in giro e ora così disicopato non si pol vedere e sta male lui e noi si prova dispiacere il disgreziato per essersi messo in mezzo con dei imbroglioni si è rovinato ma ora è molto pentito di tutto e cia pensa molto ma troppo tardi. Per ora danche le presso di me non mi da dispiaceri le bono e Righi la detto che farà in modo di poterlo accopare in qualque posto ha vedere che se la possa passare meglio speriamo. Ora noi poi non ho più niente da dirci sicome ha piacere di sapere tutto ho detto tutto ma vorrei che venisse un gorno che avesse delle belle cose da dirci ma questo non viene mai si è messo in casa nostra un disdetta una più granda della altra sono venuta da tanto che ormai non ci capisco più niente mi vole gran forza e coraggio andare avanti speriamo mo che una bona volta finisse tutto. Spero che di salute stia bene in quanto ha me non c’è male ma bene no mi scriva un pochio lungo e mi dica tante delle sue belle cose che ha me mi consola un pochio che sono tanta afflitta e distorbata da morirne con tutte queste cose che mi fanno tanto male. Lo saluto tanto tanto e saluta Marietta e Francesco sua nipote Milandri Francesca