Babini Pellegrina | 29/12/1909 | n.110
Trascrizione CCM
Lugo (RA) 29 dicembre 1909
Carissimo zio,
Oh! la triste odissea!… In treno fui presa da tale violenza di male che arrivata a Faenza, col prodigioso coraggio della disperazione accompagnata da una mia cugina andai risolutamente dal dentista al quale mi affidai come… corpo morto. Sentii la gelida stretta della tenaglia, il poderoso sforzo della mano virile che squassava il povero osso dolente… poi un lugubre crac seguito da una bestemmia romagnola! Come a Firenze, parecchi anni fa, il dente si era sbriciolato e le radici erano rimaste! Io svenni come una stupida! Volli continuare il viaggio per Lugo dove arrivai col viso sfigurato. Ora solamente si va un pochino sgonfiando. Non posso pensare che il male sofferto non è più nulla al confronto di quello che mi aspetta. Almeno potessi avere una tregua! Spero di essere a Firenze sabato prossimo alle 20. In caso contrario scriverò. Buon capo d’anno. Aff. Pellegrina.
I più affettuosi saluti a Marietta a Francesco ad Itala.