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Babini Pellegrina | 25/11/1907 | n.88

Lettera | Emilia-Romagna

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Lugo (RA) 25 novembre 1907

Carissimo zio

Da un pezzetto desidero sue notizie. Io ho aspettato a dargliele ad esami finiti. Ieri infatti fu l’ultimo della sessione di ottobre. Ho passato così l’esame di Igiene, Legislazione e Filosofia. Bene i primi due 27 su trenta. Benissimo Filosofia 30 su 30. A luglio sosterrò la tesi e spero di ottenere con onore il diploma d’Ispettrice. In quest’ultimo mese ho dovuto faticare un po’ perché la lunga mia permanenza a Bertinoro mi aveva fatto trascurare assai lo studio, ma l’esercizio pratico della Filosofia… si vede che mi ha giovato. Ora il povero d(on) Luigi è sotto una nuova tribolazione, poiché la donna di servizio che io vi avevo lasciata non può sopportare il freddo e il disagio di quella casa nell’inverno; se ne va. Mariuccia, poveretta, al giorno dopo quello della mia partenza da Bertinoro, benché mi avesse fatte tante buone promesse, partì di casa e andò nel convento di s(uor) Giuseppina a Forlì, poscia fu trasferita dalle stesse suore nel convento di Cesenatico dove è tutt’ora, ma dando sempre prove di debolezza di mente. D(on) Luigi scrive spesso, gravato dall’angoscia. Noi tutti stiamo bene; Mario frequenta con onore la 3a tecnica. Tombolino vede con terrore avvicinarsi il freddo. Gradisca i saluti di tutti e pregandola de’ miei a Marietta e Francesco le mando un affettuoso bacio. Aff.ma nipote Pellegrina.

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