Cecconi Enrico | 31/08/1901 | n.760
CCM Transcript
Di casa 31 agosto 1901
Preg.mo sig. Artusi
Due righe per darle mie notizie. Da ieri mi pare che le cose si avviino al meglio, perché in tutta la giornata la mia temperatura non superò i 38 gradi, ed oggi spererei che fosse lo stesso, quando pure non scendesse di qualche linea ancora. Nel caso le ore critiche sono verso sera. Il medico che mi ha veduto anche stamani, non si lascia impietosire, e vuole che continui la più rigorosa dieta lattea con due uova, e che non lasci il letto benché cominci a indolirmi. Temo che ne avrò per tutto questo terzo settenario, cioè sino a martedì almeno. Pazienza! Ma sono ridotto a una debolezza estrema, da non reggermi sulle gambe, e la testa pure è debole. Ella mi disse che il Berardi era a Meldola, ma ora avrà saputo che trovasi qui da tre o quattro giorni. Quello che, forse, non saprà ancora, si è che anche la Maddalena è qua. Stamani l’ha incontrata il cuoco quando arrivava colla ferrovia, e gli ha detto che veniva da casa sua (Terranova Bracciolini) e che tutto questo tempo (dacché mi lasciò) lo ha passato parte da suo fratello, che aveva la moglie malata, e parte a casa sua ove pure sembra avesse dei malati. Ora, naturalmente sapendo che l’amato bene era qui, è corsa a raggiungerlo. Però lui era in Mercato a fare il chiasso e non si è dato la pena di andarle incontro alla stazione di dove usciva sola con una valigetta in mano. Pare che sia imbruttita, e non ne aveva bisogno! Chissà che teneri amplessi ci saranno stati. Buon viaggio e buona villeggiatura Suo aff . Cecconi.