Carteggio

Cecconi Enrico | 11/02/1901 | n.744

Lettera | Toscana

CCM Transcript

Firenze 11 febbraio 1901.

31 via Luigi Alamanni

Preg.mo sig. Artusi

Duecentovolte grazie per i 200 tortellini gentilmente favoritimi, e che gusterò domani mattina avendo invitato mio cugino a colazione, sembrandomi di non dovere riserbare a me solo una tale ghiottoneria. Sono certo che con questi tortellini cancellerò il ricordo di alcuni loro parenti alla lontana, ma molto alla lontana, che mangiai martedì scorso a Bologna, e che mi parvero fatti colla pasta del pane, anziché colla pasta che, ordinariamente, si fa in casa con farina fine. Non sarò io certamente che decreterò le nerbate. Se fossi rivestito di autorità La condannerei a far spesso di questi tortellini, prelevando per me una discreta decima. Finalmente abbiamo un poco di tempo buono, e anche lei potrà passeggiare senza infangarsi, e senza aver bisogno di aprire l’ombrello ogni poco. Come le avrà detto Marietta ho provveduto per la cameriera e l’ho scelta giovane e bellina perché Ella non possa più burlarmi. Sto sempre cercando la cuoca, ricerca che non è troppo facile. Stamani ne ho veduta una che ha un occhio tutto bianco, e che mi arriva appena all’ombellico. Mi pare già di capire che non la prenderò. Grazie di nuovo e mi tenga sempre per suo obb.mo e aff.mo amico Cecconi.

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