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Cecconi Enrico | 25/01/1901 | n.742

Lettera | Toscana

CCM Transcript

Firenze 25 gennaio 1901

31 via Luigi Alamanni

Preg.mo sig Artusi

Ella mi dice che la metto nell’imbarazzo tutte le volte che mi prendo la piacevole libertà di offrirle qualchecosa, ma io, invece, non mi trovo minimamente imbarazzato quando è Lei che offre qualchecosa a ma, e che gradisco moltissimo. Io non credo, come pensano e dicono i francesi, che les petits cadeaux entretiennent l’amitié, perché ci vuole ben’ altro; ma io ho sempre provato un gran piacere a dividere cogli amici, che sono in grado di apprezzarlo, quel poco di buono che mi capita di avere; e sono stato, sono e sarò sempre felicissimo di fare quanto posso supporre che riesca grato alle persone che stimo e che mi mostrano amicizia. Io spero che la buona Marietta non si sarà avuta a male se la donna che mi presentò, e che suppongo un poco amica sua, non mi fece buona impressione, e non vorrei che questo la distogliesse dall’aiutarmi nella ricerca dell’araba fenice. Ieri l’altro mi fu parlato appunto di una di queste fenici, lasciata in libertà dal conte Ferraguti, traslocatosi con la famiglia a Roma, ma si era fissata la mattina stessa. Dovendo quasi ogni giorno recarmi al Poggio Imperiale passare diverse ore con mia nipote, e, per paura di portare il contagio nelle famiglie dove sono bambini, non potendo andare a trovare molta gente, la ricerca mi riesce più difficile. Dei tordi di Sardegna ne ho fatto fare due pasticci regalandone uno a mia cugina e l’altro tenendo per me. Non l’ho ancora gustato sembrandomi non valesse la pena incignarlo per me solo, e cercherò qualcuno che voglia venire a colazione da me. Io seguito a pranzare al Club, trovandomene abbastanza contento. Mercoledì però mi dettero delle ostriche alla russa, cioè servite in conchiglie di argento senza guscio, e intrise in una certa salsa che trovai pessime, e poi un fagiano arrosto che non potei mangiare da tanto che puzzava, ma che altri mangiò benissimo. Coi più cordiali saluti Le stringo la mano e mi tenga sempre per suo aff.mo amico Cecconi.

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