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Cavina Giuseppe | 06/05/1909 | n.711

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 6 maggio 1909

Car.mo Signor Pellegrino

Nel giungere della primavera abbiamo qui trovate gravi stravaganze, un precoce caldo e sciutto; poscia intemperie che ci rimettono nel deciso inverno con nevi ai monti, e brine; cose poco propizie ai vegetali e meno all’umanità. Come sta di salute il nostro signor Pellegrino? speriamo bene e così dei famigli: io mi sento qualche dolore artritico, e un poco costipato; la Giulietta bene di salute. Il venti maggio, salvo che non continui l’invernata, vado a dimorare in campagna; attendendo poi la propizia stagione del caldo per la venuta del nostro signor Pellegrino; coraggio pure che la desidero di rivederlo al Monteceneri; si disponga a farci questa visita gradita, e ivi trattenersi con noi. Si conservi in salute, riceva cordiali saluti miei, di Giulietta, e di Carlino, favorisca far pure partecipe la Marietta, alla quale la ringrazio per i semi di meloni inviatimi; e per la conoscenza e clientela del vino per famiglia, del signor avv.to Balbiani. Sempre sono di Lei dev.mo aff.mo amico Giuseppe Cavina.

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