Cavina Giuseppe | 22/12/1908 | n.706
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Bologna 22 dicembre 1908
Carissimo Signor Pellegrino
Col massimo piacere ricevei di Lei buone nottizie, riscontrando nello scritto una naturale vivacità frasaria, che dimostra trovarsi in salute, e di buon animo; si conservi allegro addunque. Abbisogna per primo che le renda tanti ringraziamenti pel graditissimo panforte che abbiamo ricevuto, avendolo condiviso colla Giulietta, di cui essa pure ringrazia. Noi qui ci troviamo avere una grande umidità prodotta da nebbie e piccole pioggie, e poco freddo relativamente alla stagione in cui siamo. Abbiamo le solite buffonate dello sciopero dei lavoranti fornaciai; altri sono in previdenza cioè quello dei braccianti, e pare anche quello dei coloni della parte bassa delle Romagna, e così sempre disordini. Nell’approssimarsi delle Feste Natalizie le auguro ogni felicitazione desiderabile, e ottimo capo e proseguimento d’anno; gradisca tanti miei cordiali saluti, e di Giulietta; favorisca farne partecipe la Marietta, e Francesco. Suo aff.mo amico Giuseppe Cavina.