Carteggio

Cavina Giuseppe | 30/11/1908 | n.705

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 30 novembre 1908

Car.mo Signor Pellegrino

Sono dalla scorsa settimana accasato a Bologna, nel momento che minacciava un guasto di stagione; dove poi giunto in città si è rimmesso il buon tempo. Sento con piacere dalla Giulietta che trovasi in buona salute; io pure mi diffendo bene. Abbiamo passato angustie per esitare l’uva; ora siamo intrigati a vendere a mite prezzo il vino; bisogna convenirne che è proprio l’epoca della stravaganza abbiamo per la quarta volta lo sciopero dei lavoranti fornaciai, per l’esagerate pretese di aumenti di prezzi, vedremo come anderemo a finire. Al consiglio del signor Pellegrino ò voluto attenermi per ottenere il difficilissimo risultato di una vincita al lotto – una delusa lusinga di costruire la casa colonica – Qui da noi comincia a farsi sentire il clima assai rigido; ma siamo peraltro nel inverno. Le invio cordialissimi saluti unitamente a Giulietta, mi favorisca farne partecipe la Marietta. Sempre suo aff.mo amico Giuseppe Cavina.

P.S. La Carolina e l’Eugenia mandano un saluto, e un bacio alla Marietta.

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