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Cavina Giuseppe | 20/03/1908 | n.696

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 21 marzo 1908

Car.mo signor Pellegrino

Sempre mi torna gradita la prova della memoria che gentilmente continua conserva per me, e di tanto lo ringrazio; riccambiandole gli auguri di longevità e salute. Della stagione invernale abbiamo trascorso il peggiore, giova sperare, il miglioramento del clima, quindi le belle giornate temperate della primavera: così che potremo rittenere certo di rivederlo qui a Bologna tra di noi nel maggio come Lei scrisse per l’acquisto della peliccia e così passare poi in campagna al Monteceri, qualche tempo in nostra compagnia; fa d’uopo però che lo prevenga; che tanto io, come la Giulietta abbiamo ambedue il trasloco da fare di abbitazione, che avverà l’otto 8 maggio venturo, e ci troverà occupati circa fino al 15. Per accomodare le masserizie; la mia abbitazione nuova, e in città nella via Mazzini al n. 104 – posizione più comoda vicino alla stazione del vaporino al 1° piano. La Giulietta discende le lunghe scale della stessa casa e va ad abbitare il piano terreno, specie di mezzanino locale assai più comodo e ariegiato. Nella lusinga di rivederci rinnovo a Lei i ringraziamenti, come pure la prego di farne partecipe la Marietta e ad entrambi cordialissimi saluti, e felicitazioni. Mi creda sempre di Lei dev.mo aff.mo amico Giuseppe Cavina.

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