Cavina Giuseppe | 12/11/1907 | n.692
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Castel S. Pietro dell’Emilia [BO] 12 novembre 1907
Carissimo signor Pellegrino
Terminati i suoi viaggi ora si troverà alla buona dimora in Firenze; che desidero in ottima salute; conscio dei variati avvenimenti che succedono nella vita. Questo anno per me è stato di variate circostanze, non troppo piacevoli, fra queste il 5 del corrente mese passò a miglior vita il nostro amato cugino monsignor Gaetano Bersani con grande dispiacere nei parenti, e cordolio generale fra i molti di Lui conoscenti. La malatia è stata di breve durata. La sua volontà testamentaria, e conforme alla condizione religiosa facendo molte benefficenze e legati ai bisognosi, in ispecie ai parenti; combinazione a voluto che da poche settimane aveva venduto il palazzo, e questo gli a giovato alla migliore distribuzione delle sue sostanze. Mi trovo ancora in campagna avendo qui una buona temperatura, e il bisogno di trattenermici. La Giulietta a avuto la disgrazia di avere amalata la Maria gravemente di tifo – ora sta benino – Iddio poi a compensato la Giulietta del malanno – per mezzo di monsignor Bersani il quale le ha fatto donazione di £ 5,000. Vi sarebbe da raccontare delle vicende; ma non voglio più allungo intrattenerlo. Gradisca i miei cordiali saluti e di Giulietta; favorisca fare compartecipe ancora la Marietta. Mi creda sempre di Lei dev.mo aff.mo amico Giuseppe Cavina.