Carteggio

Cavina Giuseppe | 15/02/1906 | n.671

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 15 febbraio 1906

Car.mo signor Pellegrino

Dalla Giulietta ricevo le sempre desiderate di Lei nottizie, e sento con piacere trovarsi Lei in buona salute, non ostante la pessima stagione invernale. Qui da noi ha imperversato con ripetute nevicate e continue pioggie, ma in riassunto non molta neve, da non permettere di riempire la conserva; da servirsi poi per fare le dissettanti ghiacciate per il venturo estate. Noi di salute non ce male, io vado ancora zoppicando per la continuazione dei reumatismi alle gambe; quantunque ne sento un piccolo milioramento, in attesa della buona stagione. Siamo in carnevale conviene divagarsi per trascorrere il tempo tristo, in doppio senso, con disinvoltura. Sento trovarsi ora presso di Lei la nipote signorina Rosina che le terrà compagnia con il suo buon carrattere allegro; speriamo trascorrere meno male possibile l’invernata, fiducciosi che giunga l’estate per goderci la vita in buona compagnia con Lei in campania, in periodo più prolungato dell’anno scorso. Mi favorisca di riverirmi la signorina Rosina; e cordialmente salutando Lei, unitamente alla Giulietta mi creda sempre dev.mo aff.mo amico Giuseppe Cavina.

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