Carteggio

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Bologna 29 settembre 1901

Car.mo signor Pellegrino

Abbiamo già trascorso un mese senza essere informati del di Lei stato di salute, in primo luogo (che speriamo buono) poi delle aventualità, come pure della stagione, che qui da noi si è conservato caldo nonostante le molteplici pioggie che riescono di danno ai ricolti del frumentone del riso e infine delle uve; in quanto poi ai lavori come ad esempio nel nostro esercizio fornaci, abbiamo dovuto smettere la fabbricazione del materiale, in causa delle frequenti pioggie. Desideriamo tanto io, come la Giulietta di sapere sue nuove. Ora la Giulietta trovasi al Monteceneri in campagna, a sorvegliare la vendemia, e per rimettersi completamente in salute. Desideriamo entrambi di avere sue nuove, e salutandolo cordialmente, ne faccia pure partecipe la Marietta e Francesco. Suo sempre aff.mo Giuseppe Cavina.