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Cavina Giuseppe | 19/03/1901 | n.660

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 19 marzo 1901

Gentilissimo signor Pellegrino

Non dimentico delle cortesie ricevute dal nostro buon signor Pellegrino di cui ne sono sempre tenuto, e ringrazio. La situazione della mammà è migliorata dallo stato gravissimo che trovavasi, ma anche al presente non è fuori di pericolo, trattandosi di malatia di cuore; ma mercé l’essere dottata di fibra robustissima, e con una cura assidua, speriamo di prolungarne l’esistenza. In quanto alla mia destinazione relativamente alla futura mia dimora, l’avvenimento della malatia della mamma, gli effetti intralciano la mia sorte, e con mio rincrescimento, si avverà il preveduto allogio delle loggie del Barracano, non potendone decidere a quale partito appigliarmi, per fortuna ci approssimiamo alla buona temperatura che meglio ci diffenderemo. Si conservi in buona salute e stia allegro; riceva cordiali saluti da me, dalla mamma, da Giulietta, pregandola parteciparne Marietta e Francesco, mi creda sempre suo dev.mo aff.mo Giuseppe Cavina.

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